The World Tourism Organization defines tourism as one of the fastest growing economic sectors in the world: the business volume of tourism has surpassed that of oil export, food products and automobiles. Tourism has thus gained an ever-increasing importance and acquired a prominent position in international business markets. This aspect has promoted extensive research on tourism from various fields of economics, geography, sociology, psychology and anthropology. However, little attention has been devoted to tourism from a linguistic perspective because of the difficulty in perceiving its language as different from general discourse. As a matter of fact, this is the impression that the language of tourism gives when targeting a wider audience than tourist-industry specialists. However, in-depth linguistic analysis provides a different picture. This paper aims to discuss the strategies exploited by the tourist industry to structure texts into specific genres, carefully combining features that derive from both the iconic and the verbal codes. The study, based on a corpus of English texts taken from the web-pages of tourist offices located mainly in the UK investigates in what ways such texts achieve strong generic coherence by successfully fulfilling the encoder’s intentions, contextual exigencies and structural linguistic rules, thus outlining how the registers of tourism discourse are organised.

L’Organizzazione Mondiale del Turismo definisce il turismo come il settore industriale a più alta crescita economica nel mondo occidentale, con un giro d’affari che supera quello derivante dai settori economici più tradizionali quali le esportazioni di petrolio, generi alimentari e automobili. Il turismo ha così guadagnato un’importanza sempre maggiore e acquisito una posizione prominente nei mercati economici internazionali. Questo aspetto ha promosso ampie ricerche sul turismo in ambiti strettamente legati all’economia, geografia, sociologia, psicologia e antropologia. Tuttavia, poca attenzione viene posta sul turismo da un punto di vista linguistico a causa della difficoltà di percepire il suo linguaggio come diverso dal linguaggio non-specialistico. Infatti, è questa l’impressione che si ha del linguaggio turistico quando il target del pubblico è più ampio di quello degli specialisti del settore turistico. Comunque, studi linguistici più approfonditi forniscono uno scenario diverso. Questo studio si propone di analizzare le strategie linguistiche usate dall’industria turistica per strutturare testi in generi specifici, grazie ad un’attenta combinazione delle caratteristiche che derivano sia dal codice iconico sia da quello verbale. Lo studio, basato su un corpus di testi inglesi presi dalle home-page di uffici turistici siti in UK analizza il modo in cui tali testi riescano a raggiungere una struttura altamente coerente in cui le intenzioni dell’autore, le esigenze contestuali e gli aspetti sintattici sono perfettamente organizzati nel registro del discorso turistico.

(2007). Virtual Touring: The Web-Language Of Tourism [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/102

Virtual Touring: The Web-Language Of Tourism

MACI, Stefania Maria
2007-01-01

Abstract

The World Tourism Organization defines tourism as one of the fastest growing economic sectors in the world: the business volume of tourism has surpassed that of oil export, food products and automobiles. Tourism has thus gained an ever-increasing importance and acquired a prominent position in international business markets. This aspect has promoted extensive research on tourism from various fields of economics, geography, sociology, psychology and anthropology. However, little attention has been devoted to tourism from a linguistic perspective because of the difficulty in perceiving its language as different from general discourse. As a matter of fact, this is the impression that the language of tourism gives when targeting a wider audience than tourist-industry specialists. However, in-depth linguistic analysis provides a different picture. This paper aims to discuss the strategies exploited by the tourist industry to structure texts into specific genres, carefully combining features that derive from both the iconic and the verbal codes. The study, based on a corpus of English texts taken from the web-pages of tourist offices located mainly in the UK investigates in what ways such texts achieve strong generic coherence by successfully fulfilling the encoder’s intentions, contextual exigencies and structural linguistic rules, thus outlining how the registers of tourism discourse are organised.
journal article - articolo
2007
L’Organizzazione Mondiale del Turismo definisce il turismo come il settore industriale a più alta crescita economica nel mondo occidentale, con un giro d’affari che supera quello derivante dai settori economici più tradizionali quali le esportazioni di petrolio, generi alimentari e automobili. Il turismo ha così guadagnato un’importanza sempre maggiore e acquisito una posizione prominente nei mercati economici internazionali. Questo aspetto ha promosso ampie ricerche sul turismo in ambiti strettamente legati all’economia, geografia, sociologia, psicologia e antropologia. Tuttavia, poca attenzione viene posta sul turismo da un punto di vista linguistico a causa della difficoltà di percepire il suo linguaggio come diverso dal linguaggio non-specialistico. Infatti, è questa l’impressione che si ha del linguaggio turistico quando il target del pubblico è più ampio di quello degli specialisti del settore turistico. Comunque, studi linguistici più approfonditi forniscono uno scenario diverso. Questo studio si propone di analizzare le strategie linguistiche usate dall’industria turistica per strutturare testi in generi specifici, grazie ad un’attenta combinazione delle caratteristiche che derivano sia dal codice iconico sia da quello verbale. Lo studio, basato su un corpus di testi inglesi presi dalle home-page di uffici turistici siti in UK analizza il modo in cui tali testi riescano a raggiungere una struttura altamente coerente in cui le intenzioni dell’autore, le esigenze contestuali e gli aspetti sintattici sono perfettamente organizzati nel registro del discorso turistico.
Maci, Stefania Maria
(2007). Virtual Touring: The Web-Language Of Tourism [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/102
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