Il tema delle rappresentazioni mediatiche delle esperienze di cancro è spesso stato sviluppato e approfondito a partire dalla lettura delle costruzioni di genere, in particolare in relazione a condizioni che si intersecano strettamente con la sessualità. In questo ambito di studio, particolarmente nei contesti anglosassoni, alle ricerche dedicate alle rappresentazioni delle neoplasie tipicamente femminili, come i cancri dell’utero, delle ovaie e della cervice e il cancro al seno, sono andate affiancandosi quelle dedicate ai tumori esclusivamente maschili, come il cancro alla prostata e ai testicoli. Sulla base delle evidenze degli studi sulle costruzioni di genere veicolate attraverso i media tradizionali tra gli anni ’70 e ‘90, si va costruendo una più recente letteratura dedicata ai nuovi media che si confronta con la precedente sui contenuti e sulle metodologie di ricerca e d’analisi nonché sui cambiamenti del contesto sociale e, al suo interno, dei ruoli maschile e femminile. Il presente contributo, a partire da una selezione di questa letteratura, propone una riflessione critica focalizzata principalmente su due dimensioni. In primo luogo, si sviluppa un’analisi in chiave comparativa delle specificità delle rappresentazioni della femminilità e della mascolinità nell'esperienza del cancro. In secondo luogo, si argomenta circa l’esistenza di effettive peculiarità dei nuovi media rispetto a quelli tradizionali.
(2015). Il genere nella rappresentazione dell’esperienza di cancro sulla carta stampata e su Internet . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/119272
Il genere nella rappresentazione dell’esperienza di cancro sulla carta stampata e su Internet
Pizzolati, Micol
2015-01-01
Abstract
Il tema delle rappresentazioni mediatiche delle esperienze di cancro è spesso stato sviluppato e approfondito a partire dalla lettura delle costruzioni di genere, in particolare in relazione a condizioni che si intersecano strettamente con la sessualità. In questo ambito di studio, particolarmente nei contesti anglosassoni, alle ricerche dedicate alle rappresentazioni delle neoplasie tipicamente femminili, come i cancri dell’utero, delle ovaie e della cervice e il cancro al seno, sono andate affiancandosi quelle dedicate ai tumori esclusivamente maschili, come il cancro alla prostata e ai testicoli. Sulla base delle evidenze degli studi sulle costruzioni di genere veicolate attraverso i media tradizionali tra gli anni ’70 e ‘90, si va costruendo una più recente letteratura dedicata ai nuovi media che si confronta con la precedente sui contenuti e sulle metodologie di ricerca e d’analisi nonché sui cambiamenti del contesto sociale e, al suo interno, dei ruoli maschile e femminile. Il presente contributo, a partire da una selezione di questa letteratura, propone una riflessione critica focalizzata principalmente su due dimensioni. In primo luogo, si sviluppa un’analisi in chiave comparativa delle specificità delle rappresentazioni della femminilità e della mascolinità nell'esperienza del cancro. In secondo luogo, si argomenta circa l’esistenza di effettive peculiarità dei nuovi media rispetto a quelli tradizionali.File | Dimensione del file | Formato | |
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