Il saggio è dedicato all’insorgere, fra Settecento e Ottocento, di un modello neurologico e meccanicistico dell’isteria, che da un lato risponde alla volontà di radicare la malattia nelle disfunzioni dell’organismo, e dall’altro sospinge medicina e scienza verso ipotesi occulte e magico-esoteriche, convertendo l’isteria in un fenomeno medianico. Negli stessi anni in cui Freud lavora sui sintomi isterici, esplode in Europa un singolare intreccio fra medici, ipnotizzatori e medium, che attira gli ambienti intellettuali trasformando il corpo isterico nell’emblema di una nuova estetica (Rodin, Rilke, Duchamp), e nel prototipo di un’opera d’arte che crea imitando le forme della malattia (Benjamin).

Il corpo delle meraviglie: l'isteria e i fantasmi della sensibilità

VIOLI, Alessandra
2005-01-01

Abstract

Il saggio è dedicato all’insorgere, fra Settecento e Ottocento, di un modello neurologico e meccanicistico dell’isteria, che da un lato risponde alla volontà di radicare la malattia nelle disfunzioni dell’organismo, e dall’altro sospinge medicina e scienza verso ipotesi occulte e magico-esoteriche, convertendo l’isteria in un fenomeno medianico. Negli stessi anni in cui Freud lavora sui sintomi isterici, esplode in Europa un singolare intreccio fra medici, ipnotizzatori e medium, che attira gli ambienti intellettuali trasformando il corpo isterico nell’emblema di una nuova estetica (Rodin, Rilke, Duchamp), e nel prototipo di un’opera d’arte che crea imitando le forme della malattia (Benjamin).
book chapter - capitolo di libro
2005
Violi, Alessandra
File allegato/i alla scheda:
Non ci sono file allegati a questa scheda.
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/20712
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact