Change management tra bricolage istituzionale e generazione progettuale

I processi di cambiamento organizzativo presentano tassi di fallimento elevati sia riguardo ai risultati pratici sia al benessere delle persone coinvolte. Sostengo qui che la causa principale sia la scissione presente nella letteratura e nella pratica tra progettazione e cambiamento organizzativo. Propongo un approccio socio-tecnico-istituzionale di progettazione organizzativa del cambiamento (approccio STI-POC), in cui il termine “progettazione” denota il carattere finalistico proiettato nel futuro, il temine “cambiamento” quello processuale, il termine “tecnico” l’ancoraggio in seppur astratte regole di progettazione che tengano conto in modo euristico dei concetti portanti la teoria organizzativa, il termine “socio” i bisogni, gli interessi e le reti di relazione esistenti nello specifico contesto d’azione, e il termine “istituzionale” i contesti e i flussi di significati variamente legittimanti che vincolano e creano opportunità all’azione organizzativa.