Il volume raccoglie e organizza gli atti del Convegno di Bergamo su "Le radici e il cammino della Costituzione italiana" del 28 e 29 ottobre 2005 e del successivo ciclo di lezioni dedicate alla riflessione su alcuni temi della Costituzione italiana. Inquadrate intorno a tre momenti temporalmente scanditi (la fase costituente, l’attuazione, il problema della revisione) le relazioni presentate al convegno non si limitano a portare significativi contributi alla comprensione delle radici e del cammino del processo costituente; ciascuno degli interventi non rinuncia a cercare il filo di un’interpretazione che riannodi le origini al momento presente, che fornisca le coordinate per meglio comprendere i problemi di un’attualità che appariva segnata da pesanti interrogativi: il convegno ha avuto luogo, infatti, alla vigilia dell’approvazione definitiva di una legge di revisione costituzionale che si presentava esplicitamente e dichiaratamente come una complessiva riscrittura della costituzione, diretta ad introdurre un modello costituzionale diverso e antagonista rispetto al modello della costituzione del 1948 (la legge costituzionale era stata approvata in seconda lettura della Camera il 20 ottobre 2005 e sarebbe stata licenziata in via definitiva dal Senato il successivo 16 novembre); l’approvazione della revisione in seconda lettura, cui le relazioni alludono più o meno espressamente, appariva scontata ed altrettanto prevedibile la mobilitazione referendaria che ne sarebbe seguita. Il convegno, dunque, si è trovato a riflettere sulla costituzione del 1948 non solo dopo un arco di tempo di quasi sessant’anni, di per sé significativo per un’operazione di bilancio, ma nel pieno di una fase particolarmente cruciale della verifica della perdurante vitalità del documento fondativo della Repubblica italiana, nel momento in cui la scommessa sulla sua tenuta non era solo una speculazione intellettuale ma una partita politica aperta. Sulla fase costituente il convegno porta la riflessione di due costituzionalisti (Scaccia e Allegretti) e di uno storico (Pombeni). L’inverarsi degli istituti disegnati dalla nuova costituzione formale in una costituzione sostanziale è ripercorsa da uno storico (Fioravanti) e da due costituzionalisti (Balboni e Carlassare). Nel vivo del tema della revisione costituzionale entra, infine, la relazione di Valerio Onida, costituzionalista e presidente emerito della Corte costituzionale. Seguono le cinque lezioni svolte da storici o costituzionalisti su temi specifici del dettato costituzionale, facenti capo sia alla Parte I – Diritti e doveri dei cittadini che alla Parte II – Ordinamento della Repubblica. Gli storici Giovanni Sabbatucci e Simona Colarizi si occupano, rispettivamente, del rapporto tra Costituzione e sistema politico e dei mutamenti di costume che danno all'Italia repubblicana un volto nuovo; i costituzionalisti Massimo Luciani, Barbara Pezzini e Antonio D'Andrea tratteggiano invece, nei rispettivi contributi, la riflessione sulla dimensione costituzionale del lavoro, dei rapporti di genere e della forma di governo

La Costituzione della Repubblica italiana. Le radici e il cammino.

PEZZINI, Barbara;
2007-01-01

Abstract

Il volume raccoglie e organizza gli atti del Convegno di Bergamo su "Le radici e il cammino della Costituzione italiana" del 28 e 29 ottobre 2005 e del successivo ciclo di lezioni dedicate alla riflessione su alcuni temi della Costituzione italiana. Inquadrate intorno a tre momenti temporalmente scanditi (la fase costituente, l’attuazione, il problema della revisione) le relazioni presentate al convegno non si limitano a portare significativi contributi alla comprensione delle radici e del cammino del processo costituente; ciascuno degli interventi non rinuncia a cercare il filo di un’interpretazione che riannodi le origini al momento presente, che fornisca le coordinate per meglio comprendere i problemi di un’attualità che appariva segnata da pesanti interrogativi: il convegno ha avuto luogo, infatti, alla vigilia dell’approvazione definitiva di una legge di revisione costituzionale che si presentava esplicitamente e dichiaratamente come una complessiva riscrittura della costituzione, diretta ad introdurre un modello costituzionale diverso e antagonista rispetto al modello della costituzione del 1948 (la legge costituzionale era stata approvata in seconda lettura della Camera il 20 ottobre 2005 e sarebbe stata licenziata in via definitiva dal Senato il successivo 16 novembre); l’approvazione della revisione in seconda lettura, cui le relazioni alludono più o meno espressamente, appariva scontata ed altrettanto prevedibile la mobilitazione referendaria che ne sarebbe seguita. Il convegno, dunque, si è trovato a riflettere sulla costituzione del 1948 non solo dopo un arco di tempo di quasi sessant’anni, di per sé significativo per un’operazione di bilancio, ma nel pieno di una fase particolarmente cruciale della verifica della perdurante vitalità del documento fondativo della Repubblica italiana, nel momento in cui la scommessa sulla sua tenuta non era solo una speculazione intellettuale ma una partita politica aperta. Sulla fase costituente il convegno porta la riflessione di due costituzionalisti (Scaccia e Allegretti) e di uno storico (Pombeni). L’inverarsi degli istituti disegnati dalla nuova costituzione formale in una costituzione sostanziale è ripercorsa da uno storico (Fioravanti) e da due costituzionalisti (Balboni e Carlassare). Nel vivo del tema della revisione costituzionale entra, infine, la relazione di Valerio Onida, costituzionalista e presidente emerito della Corte costituzionale. Seguono le cinque lezioni svolte da storici o costituzionalisti su temi specifici del dettato costituzionale, facenti capo sia alla Parte I – Diritti e doveri dei cittadini che alla Parte II – Ordinamento della Repubblica. Gli storici Giovanni Sabbatucci e Simona Colarizi si occupano, rispettivamente, del rapporto tra Costituzione e sistema politico e dei mutamenti di costume che danno all'Italia repubblicana un volto nuovo; i costituzionalisti Massimo Luciani, Barbara Pezzini e Antonio D'Andrea tratteggiano invece, nei rispettivi contributi, la riflessione sulla dimensione costituzionale del lavoro, dei rapporti di genere e della forma di governo
curatela (libro)
2007
Pezzini, Barbara; Baronchelli, Mauro
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