The aim of this paper is twofold: first of all, to propose a theoretical model of metacommunication and secondly to analyse the use of metacommunicative forms by non native speakers, with different levels of competence in L2, when communicating in the Italian language with native speakers. Firstly, the model of metacommunication presented here conceives metacommunication to be a linguistic phenomenon that takes place whenever participants in an interaction make explicit remarks on any element of the speech event (addresser, code, message, etc…). However, what is important to this model is to analyse the linguistic phenomenon from a functional point of view, that is, to understand the reasons why speakers use metacommunication. Secondly, it will be shown that, according to their level of competence in L2 (elementary, intermediate or advanced level), non native speakers use metacommunicative sentences which differ both in respect of the aspects of the interaction they focus on and, above all, in respect of the functions they perform.

Il lavoro si articola in due momenti: in una prima fase si mette in rilievo che il modello (di metacomunicazione) qui adottato concepisce la metacomunicazione come un fenomeno linguistico che si realizza ogniqualvolta i partecipanti ad un’interazione facciano commenti espliciti su uno qualsiasi degli elementi costitutivi dell’evento comunicativo: mittente, ricevente, codice ecc. Nondimeno, tale modello analizza la metacomunicazione da un punto di vista funzionale, vale a dire cercando di capire “perché” (con quale scopo) i parlanti ricorrono ad essa negli scambi interazionali. In un secondo tempo si mostra che, in base al loro livello di competenza in L2 (elementare, intermedio o avanzato), i parlanti non nativi producono forme metacomunicative che si diversificano sia per gli aspetti dell’interazione che tematizzano, sia, e soprattutto, per le funzioni che realizzano.

(2003). La competenza metapragmatica nella produzione dei non nativi: il caso della metacomunicazione [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/228

La competenza metapragmatica nella produzione dei non nativi: il caso della metacomunicazione

2003-01-01

Abstract

The aim of this paper is twofold: first of all, to propose a theoretical model of metacommunication and secondly to analyse the use of metacommunicative forms by non native speakers, with different levels of competence in L2, when communicating in the Italian language with native speakers. Firstly, the model of metacommunication presented here conceives metacommunication to be a linguistic phenomenon that takes place whenever participants in an interaction make explicit remarks on any element of the speech event (addresser, code, message, etc…). However, what is important to this model is to analyse the linguistic phenomenon from a functional point of view, that is, to understand the reasons why speakers use metacommunication. Secondly, it will be shown that, according to their level of competence in L2 (elementary, intermediate or advanced level), non native speakers use metacommunicative sentences which differ both in respect of the aspects of the interaction they focus on and, above all, in respect of the functions they perform.
articolo
2003
Il lavoro si articola in due momenti: in una prima fase si mette in rilievo che il modello (di metacomunicazione) qui adottato concepisce la metacomunicazione come un fenomeno linguistico che si realizza ogniqualvolta i partecipanti ad un’interazione facciano commenti espliciti su uno qualsiasi degli elementi costitutivi dell’evento comunicativo: mittente, ricevente, codice ecc. Nondimeno, tale modello analizza la metacomunicazione da un punto di vista funzionale, vale a dire cercando di capire “perché” (con quale scopo) i parlanti ricorrono ad essa negli scambi interazionali. In un secondo tempo si mostra che, in base al loro livello di competenza in L2 (elementare, intermedio o avanzato), i parlanti non nativi producono forme metacomunicative che si diversificano sia per gli aspetti dell’interazione che tematizzano, sia, e soprattutto, per le funzioni che realizzano.
Il presente contribuito ha due finalità principali: proporre un modello teorico di metacomunicazione e analizzare le forme metacomunicative prodotte da parlanti non nativi, con diversi livelli di competenza in L2, in interazioni in lingua italiana con parlanti nativi.
Pezzotti, Margherita
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