La corrosione dell'acciaio nelle acque naturali interessa uno spettro molto ampio di applicazioni industriali e civili, dagli acquedotti agli impianti industriali di convogliamento dell'acqua, da applicazioni più tradizionali al settore delle energie rinnovabili. Ha grande rilevanza negli acquedotti. Sulle reti di distribuzione italiane, causa perdite rilevanti di acqua, inaccettabili in una situazione in cui l'acqua è sempre più considerata un bene primario da salvaguardare e si tende a un modello di sviluppo industriale ecosostenibile. Per prevenire cedimenti occorre che la corrosione sia contenuta nel sovrametallo di corrosione senza incidere la sezione resistente. La definizione dello spessore della parete richiede la stima della velocità di corrosione attesa per la vita prevista. La necessità di un approccio quantitativo è quindi evidente; tuttavia, la razionalizzazione delle attuali conoscenze in modelli computazionali è auspicabile anche per un generale miglioramento della comprensione dei fenomeni di corrosione. Diversi modelli di calcolo sono stati sviluppati per specifiche applicazioni industriali, soprattutto nel settore petrolifero. Modelli empirici sono stati ottenuti per interpolazione di dati sperimentali. Altri sono stati creati utilizzando sistemi esperti e reti neurali. Un terzo approccio è costituito da modelli fondati sull'applicazione delle teorie ed equazioni fondamentali dell'elettrochimica dei fenomeni di corrosione, quindi su un solido background di conoscenza teorica e sulla descrizione dei meccanismi chimico-fisici. L’articolo è volto allo sviluppo di un modello per la valutazione dell'aggressività delle acque dolci in termini di stima della velocità di corrosione, sulla base della descrizione dei processi elettrochimici. L'obiettivo è di migliorare gli attuali metodi di previsione della corrosività delle acque naturali di bassa salinità, fornendo un approccio quantitativo utile per una più accurata valutazione del rischio della corrosione dell'acciaio al carbonio, in funzione dei principali parametri ambientali e di velocità di flusso dell'acqua. L’articolo discute la fattibilità di un approccio di questo tipo alla luce delle attuali conoscenze.

(2009). Previsione della velocità di corrosione generalizzata dell’acciaio al carbonio nelle acque naturali [conference presentation - intervento a convegno]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/23431

Previsione della velocità di corrosione generalizzata dell’acciaio al carbonio nelle acque naturali

PASTORE, Tommaso;
2009-01-01

Abstract

La corrosione dell'acciaio nelle acque naturali interessa uno spettro molto ampio di applicazioni industriali e civili, dagli acquedotti agli impianti industriali di convogliamento dell'acqua, da applicazioni più tradizionali al settore delle energie rinnovabili. Ha grande rilevanza negli acquedotti. Sulle reti di distribuzione italiane, causa perdite rilevanti di acqua, inaccettabili in una situazione in cui l'acqua è sempre più considerata un bene primario da salvaguardare e si tende a un modello di sviluppo industriale ecosostenibile. Per prevenire cedimenti occorre che la corrosione sia contenuta nel sovrametallo di corrosione senza incidere la sezione resistente. La definizione dello spessore della parete richiede la stima della velocità di corrosione attesa per la vita prevista. La necessità di un approccio quantitativo è quindi evidente; tuttavia, la razionalizzazione delle attuali conoscenze in modelli computazionali è auspicabile anche per un generale miglioramento della comprensione dei fenomeni di corrosione. Diversi modelli di calcolo sono stati sviluppati per specifiche applicazioni industriali, soprattutto nel settore petrolifero. Modelli empirici sono stati ottenuti per interpolazione di dati sperimentali. Altri sono stati creati utilizzando sistemi esperti e reti neurali. Un terzo approccio è costituito da modelli fondati sull'applicazione delle teorie ed equazioni fondamentali dell'elettrochimica dei fenomeni di corrosione, quindi su un solido background di conoscenza teorica e sulla descrizione dei meccanismi chimico-fisici. L’articolo è volto allo sviluppo di un modello per la valutazione dell'aggressività delle acque dolci in termini di stima della velocità di corrosione, sulla base della descrizione dei processi elettrochimici. L'obiettivo è di migliorare gli attuali metodi di previsione della corrosività delle acque naturali di bassa salinità, fornendo un approccio quantitativo utile per una più accurata valutazione del rischio della corrosione dell'acciaio al carbonio, in funzione dei principali parametri ambientali e di velocità di flusso dell'acqua. L’articolo discute la fattibilità di un approccio di questo tipo alla luce delle attuali conoscenze.
2009
Pastore, Tommaso; Lazzari, Luciano; Fratesi, Romeo
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