Il contributo analizza la rappresentazione e la valutaione delle immobilizzazioni immateriali alla luce dello IAS 38. Secondo il principio internazionale gli intangible sono rilevati in termini di attività solo nel rispetto delle caratteristiche di identificabilità, di controllo della risorsa da parte dell’azienda, di capacità del bene di generare benefici economici futuri e di misurabilità del costo di acquisizione, comportando una nozione di attività immateriale che esclude alcuni dei valori intangibili oggetto di capitalizzazione nella disciplina nazionale. Anche la vita utile delle attività immateriali è un elemento d’interesse della disciplina dello IAS 38, il quale prevede l’ammortamento sulla base della miglior stima della vita utile del bene, introducendo una presunzione relativa di vita utile non superiore a vent’anni e richiedendo l’applicazione di un metodo di ammortamento che rifletta la modalità di utilizzo dei benefici economici dell’attività. Nel lavoro si mette altresì in evidenza che il progetto di revisione intrapreso dallo IASB e confluito nei documenti provvisori emessi nel dicembre del 2002 comporta modifiche significative non solo alla contabilizzazione delle operazioni di aggregazione aziendale, ma anche in riferimento alla valutazione e alla rilevazione delle attività immateriali.

(2004). Rappresentazione e valutazione delle immobilizzazioni immateriali secondo lo IAS 38 [conference presentation - intervento a convegno]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/24156

Rappresentazione e valutazione delle immobilizzazioni immateriali secondo lo IAS 38

SERVALLI, Stefania
2004-01-01

Abstract

Il contributo analizza la rappresentazione e la valutaione delle immobilizzazioni immateriali alla luce dello IAS 38. Secondo il principio internazionale gli intangible sono rilevati in termini di attività solo nel rispetto delle caratteristiche di identificabilità, di controllo della risorsa da parte dell’azienda, di capacità del bene di generare benefici economici futuri e di misurabilità del costo di acquisizione, comportando una nozione di attività immateriale che esclude alcuni dei valori intangibili oggetto di capitalizzazione nella disciplina nazionale. Anche la vita utile delle attività immateriali è un elemento d’interesse della disciplina dello IAS 38, il quale prevede l’ammortamento sulla base della miglior stima della vita utile del bene, introducendo una presunzione relativa di vita utile non superiore a vent’anni e richiedendo l’applicazione di un metodo di ammortamento che rifletta la modalità di utilizzo dei benefici economici dell’attività. Nel lavoro si mette altresì in evidenza che il progetto di revisione intrapreso dallo IASB e confluito nei documenti provvisori emessi nel dicembre del 2002 comporta modifiche significative non solo alla contabilizzazione delle operazioni di aggregazione aziendale, ma anche in riferimento alla valutazione e alla rilevazione delle attività immateriali.
2004
Servalli, Stefania
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