Il saggio esamina un particolare romanzo famigliare, scritto da Valentin Senger (1918-1997), che nel 1991 pubblicò quest'opera come traduzione in forma di fiction della sua personale storia di ebreo comunista e apolide. Il romanzo, che culmina nei moti del 1848, presenta una dura critica alle rigide regole dell'ortodossia ebraica e rende omaggio al libero pensiero nella figura del protagonista: egli è un outsider modellato sulla figura del Michael Kohlhaas di Kleist. Questo romanzo viene confrontato con i contenuti dell'opera autobiografica di Senger, Kaiserhofstrasse 12, del 1978.

(2010). Kaiserhofstrasse 12 und die Buchsweilers. Valentin Sengers Familiengeschichten zwischen Realitaet und Fiktion [conference presentation - intervento a convegno]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/24271

Kaiserhofstrasse 12 und die Buchsweilers. Valentin Sengers Familiengeschichten zwischen Realitaet und Fiktion

AGAZZI, Elena
2010-01-01

Abstract

Il saggio esamina un particolare romanzo famigliare, scritto da Valentin Senger (1918-1997), che nel 1991 pubblicò quest'opera come traduzione in forma di fiction della sua personale storia di ebreo comunista e apolide. Il romanzo, che culmina nei moti del 1848, presenta una dura critica alle rigide regole dell'ortodossia ebraica e rende omaggio al libero pensiero nella figura del protagonista: egli è un outsider modellato sulla figura del Michael Kohlhaas di Kleist. Questo romanzo viene confrontato con i contenuti dell'opera autobiografica di Senger, Kaiserhofstrasse 12, del 1978.
2010
Agazzi, Elena
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