Volendo operare una riflessione riguardante l’uso dell’informatica nella scuola dell’infanzia e, più in generale, cercando di produrre dati sperimentali utili a uno studio dei processi cognitivi dei fanciulli della scuola dell’infanzia, si è pensato a un’indagine che permettesse di osservare i comportamenti di bambini alle prese con il computer e di confrontare i risultati ottenuti in una serie di test somministrati a due gruppi di bambini su due diversi supporti: schede cartacee e informatizzate. Come campo applicativo si è scelta l’area logico-matematica, per la quale nel terzo anno di scuola il bambino dovrebbe raggiungere l’obiettivo di conoscere e riconoscere i numeri dallo 0 al 10. Nell’indagine sono stati coinvolti i bambini “grandi”, ovvero di cinque anni, frequentanti la Scuola dell’Infanzia “Giovanni XXIII” di Botta di Sotto il Monte (BG). Il gruppo dei grandi era composto da diciassette bambini, che sono stati divisi in due gruppi, quello sperimentale e quello di controllo, con una scelta casuale controllata; ossia componendo secondo un criterio casuale i due gruppi, salvo verifica che la composizione casuale non fosse talmente particolare da vanificare l’esperimento. Con ogni scheda veniva proposto un esercizio e a ognuna era associato un punteggio, secondo una scala comune a tutte le schede. Oltre alla valutazione comparativa delle prestazioni dei due gruppi sulla base dei punteggi ottenuti nelle vari schede, è stata condotta una osservazione dei bambini durante tutta l’esperienza e dopo, allo scopo di evidenziarne gli effetti in termini di creatività e iniziativa, reazione agli insuccessi, autonomia, impegno nel lavoro cooperativo. Le prestazioni dei bambini sono state valutate quantitativamente per mezzo di punteggi assegnati a ogni scheda e i risultati dei gruppi sperimentale e di controllo sono poi stati messi a confronto. Sintetizzando i risultati, emerge che in due casi i due gruppi hanno raggiunto gli stessi risultati; in due casi il gruppo di controllo ha superato, seppur di poco, quello sperimentale (in percentuale, con uno scarto del 4.1% e dell’8.5%); mentre in tutti gli altri casi i bambini del gruppo sperimentale hanno ottenuto punteggi più elevati (con scarti fino al 57.7%). Riassumendo in un indicatore di gruppo i valori raccolti, risulta che il gruppo esposto ai lavori al computer raggiunge risultati migliori di quelli del gruppo che ha lavorato sul formato cartaceo: laddove l’insieme di controllo ottiene un valor medio dei risultati di 88/100, l’insieme sperimentale raggiunge la media di 96/100, con un incremento superiore a 0.57 volte la deviazione standard dell’insieme di controllo. Facendo riferimento alla letteratura, dove un incremento superiore a 0.2 è considerato statisticamente significativo e superiore a 0.25 educativamente significativo, la conclusione traibile dalle prime esperienze di questa ricerca va nel senso della positività dell’impiego degli strumenti multimediali come facilitatori dell’apprendimento dei numeri. Da un punto di vista qualitativo sono stati osservati altri effetti positivi che il computer ha esercitato sui bimbi in relazione a creatività e iniziativa, alla reazione successo/insuccesso, all’aspetto ludico, all’autonomia, alla scrittura.

(2006). Un'esperienza d'uso del computer per l'apprendimento dei numeri nella scuola dell'infanzia [conference presentation - intervento a convegno]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/24691

Un'esperienza d'uso del computer per l'apprendimento dei numeri nella scuola dell'infanzia

LAZZARI, Marco;
2006-01-01

Abstract

Volendo operare una riflessione riguardante l’uso dell’informatica nella scuola dell’infanzia e, più in generale, cercando di produrre dati sperimentali utili a uno studio dei processi cognitivi dei fanciulli della scuola dell’infanzia, si è pensato a un’indagine che permettesse di osservare i comportamenti di bambini alle prese con il computer e di confrontare i risultati ottenuti in una serie di test somministrati a due gruppi di bambini su due diversi supporti: schede cartacee e informatizzate. Come campo applicativo si è scelta l’area logico-matematica, per la quale nel terzo anno di scuola il bambino dovrebbe raggiungere l’obiettivo di conoscere e riconoscere i numeri dallo 0 al 10. Nell’indagine sono stati coinvolti i bambini “grandi”, ovvero di cinque anni, frequentanti la Scuola dell’Infanzia “Giovanni XXIII” di Botta di Sotto il Monte (BG). Il gruppo dei grandi era composto da diciassette bambini, che sono stati divisi in due gruppi, quello sperimentale e quello di controllo, con una scelta casuale controllata; ossia componendo secondo un criterio casuale i due gruppi, salvo verifica che la composizione casuale non fosse talmente particolare da vanificare l’esperimento. Con ogni scheda veniva proposto un esercizio e a ognuna era associato un punteggio, secondo una scala comune a tutte le schede. Oltre alla valutazione comparativa delle prestazioni dei due gruppi sulla base dei punteggi ottenuti nelle vari schede, è stata condotta una osservazione dei bambini durante tutta l’esperienza e dopo, allo scopo di evidenziarne gli effetti in termini di creatività e iniziativa, reazione agli insuccessi, autonomia, impegno nel lavoro cooperativo. Le prestazioni dei bambini sono state valutate quantitativamente per mezzo di punteggi assegnati a ogni scheda e i risultati dei gruppi sperimentale e di controllo sono poi stati messi a confronto. Sintetizzando i risultati, emerge che in due casi i due gruppi hanno raggiunto gli stessi risultati; in due casi il gruppo di controllo ha superato, seppur di poco, quello sperimentale (in percentuale, con uno scarto del 4.1% e dell’8.5%); mentre in tutti gli altri casi i bambini del gruppo sperimentale hanno ottenuto punteggi più elevati (con scarti fino al 57.7%). Riassumendo in un indicatore di gruppo i valori raccolti, risulta che il gruppo esposto ai lavori al computer raggiunge risultati migliori di quelli del gruppo che ha lavorato sul formato cartaceo: laddove l’insieme di controllo ottiene un valor medio dei risultati di 88/100, l’insieme sperimentale raggiunge la media di 96/100, con un incremento superiore a 0.57 volte la deviazione standard dell’insieme di controllo. Facendo riferimento alla letteratura, dove un incremento superiore a 0.2 è considerato statisticamente significativo e superiore a 0.25 educativamente significativo, la conclusione traibile dalle prime esperienze di questa ricerca va nel senso della positività dell’impiego degli strumenti multimediali come facilitatori dell’apprendimento dei numeri. Da un punto di vista qualitativo sono stati osservati altri effetti positivi che il computer ha esercitato sui bimbi in relazione a creatività e iniziativa, alla reazione successo/insuccesso, all’aspetto ludico, all’autonomia, alla scrittura.
2006
Lazzari, Marco; Rinaldin, Elisa
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