There are common features of method in both glossaries, which borrow heavily from Isidore’s Etymologiae, but differences are also evident, due to the different use for which the two texts were intended. The compiler of the list now in the Antwerp-London manuscript tends to use rare or exotix lemmata, technical words especially of Greek origin: a lexicon reflecting the ornate insular diction known as “hermeneutic” Latin. A consequence of this particular lexical interest was the hapax-rich Anglo-Saxon vocabulary of the interpretamenta. The probable source-texts of the two glossaries can be related to the Latin teaching and writing tradition, as it was practiced at Æthelwold’s school at Abingdon and Winchester.

I probabili antecendenti dei due glossari possono essere localizzati nel contesto della tradizione di insegnamento e produzione letteraria in latino fiorita nella scuola di Æthelwold ad Abingdon e a Winchester.

(2003). Il Glossario latino-inglese antico nel manoscritto di Anversa e Londra ed il Glossario di Ælfric: dipendenza diretta o derivazione comune? [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/246

Il Glossario latino-inglese antico nel manoscritto di Anversa e Londra ed il Glossario di Ælfric: dipendenza diretta o derivazione comune?

2003-01-01

Abstract

There are common features of method in both glossaries, which borrow heavily from Isidore’s Etymologiae, but differences are also evident, due to the different use for which the two texts were intended. The compiler of the list now in the Antwerp-London manuscript tends to use rare or exotix lemmata, technical words especially of Greek origin: a lexicon reflecting the ornate insular diction known as “hermeneutic” Latin. A consequence of this particular lexical interest was the hapax-rich Anglo-Saxon vocabulary of the interpretamenta. The probable source-texts of the two glossaries can be related to the Latin teaching and writing tradition, as it was practiced at Æthelwold’s school at Abingdon and Winchester.
articolo
2003
I probabili antecendenti dei due glossari possono essere localizzati nel contesto della tradizione di insegnamento e produzione letteraria in latino fiorita nella scuola di Æthelwold ad Abingdon e a Winchester.
Entrambi i glossari mostrano un analogo metodo di compilazione ed una notevole dipendenza dalle Etimologiae di Isidoro, ma tra di essi sono evidenti anche delle differenze dovute alla diversa destinazione d’uso dei due testi. Il compilatore del Glossario di Anversa e Londra tende ad usare lemmi latini rari ed esotici, tecnicismi in gran parte di origine greca; un lessico che riflette lo stile insulare ornato noto come latino “ermeneutico”. Questo particolare interesse lessicale ha avuto come conseguenza la creazione di un alto numero di hapax legomena nel lessico anglosassone degli interpretamenta.
Attraverso il confronto tra il Glossario per classi contenuto nel manoscritto Antwerpen, Museum Plantin-Moretus M. 16.2 + London, B.L., Add. 32246 e il Glossario di Ælfric, il saggio intende dimostrare come l’anonimo compilatore del Glossario di Anversa e Londra abbia avuto accesso allo stesso materiale glossatorio che era a disposizione di Ælfric.
Lazzari, Loredana
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