As far as verb tenses are concerned, it has been observed that the acquisition of the trapassato prossimo precedes that of the passato remoto, which is used very little and only in story telling. This follows the typical pattern of contemporary Italian in the North of Italy where, as a matter of fact, the interviewees had learnt their Italian.

Per quanto riguarda i tempi verbali, si osserva che l’acquisizione del piuccheperfetto precede quella del perfetto semplice e che questo tempo viene utilizzato molto poco e esclusivamente nella favola, secondo una tendenza tipica dell’italiano contemporaneo al nord Italia, dove infatti hanno appreso l’italiano gli informanti intervistati.

(2002). Narrare in italiano L2: uno studio sull’espressione delle relazioni temporali [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/252

Narrare in italiano L2: uno studio sull’espressione delle relazioni temporali

2002-01-01

Abstract

As far as verb tenses are concerned, it has been observed that the acquisition of the trapassato prossimo precedes that of the passato remoto, which is used very little and only in story telling. This follows the typical pattern of contemporary Italian in the North of Italy where, as a matter of fact, the interviewees had learnt their Italian.
articolo
2002
Per quanto riguarda i tempi verbali, si osserva che l’acquisizione del piuccheperfetto precede quella del perfetto semplice e che questo tempo viene utilizzato molto poco e esclusivamente nella favola, secondo una tendenza tipica dell’italiano contemporaneo al nord Italia, dove infatti hanno appreso l’italiano gli informanti intervistati.
I dati mostrano che in genere fino ai livelli più alti l’uso di subordinate temporali esplicite introdotte da connettori come mentre, finché, dopo che è più frequente dell’uso di temporali implicite. Le implicite infinitivali (introdotte da prima di, fino a) cominciano ad apparire però abbastanza presto, mentre appaiono solo più avanti implicite al gerundio e al participio passato.
Attraverso l’analisi di racconti orali di tipo narrativo prodotti da otto apprendenti di quattro diverse lingue madri (tedesco, francese, spagnolo e somalo), tutti di livello avanzato, ma collocabili a tre diversi stadi, si è cercato di stabilire un ordine nell’acquisizione di certe forme verbali (perfetto semplice, piuccheperfetto, condizionale passato), e nella comparsa di frasi temporali esplicite ed implicite.
Questo articolo analizza come si sviluppano le abilità narrative in apprendenti l’italiano come seconda lingua di livello avanzato. Precedenti studi hanno mostrato infatti come ai primi stadi dell’acquisizione i mezzi utilizzati per esprimere la temporalità sono soprattutto di tipo lessicale. Poco alla voltavengono introdotti mezzi grammaticali molto semplici (participio passato per marcare un’azione compiuta, frasi coordinate che rispettano il principio dell’ordine naturale o frasi legate da avverbi quali poi, dopo). Gradualmente però si sviluppano mezzi più raffinati, di tipo morfologico (opposizione tra tempi durativi e puntuali) e sintattico (subordinate temporali esplicite ed implicite), e si amplia notevolmente il repertorio lessicale per esprimere il tempo.
Duso, ELENA M.
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