The formal level of the text appears to be fundamental, for it is by operating through alliteration and a series of well-executed rhetorical figures that the poet / translator is able to carry out his plan: to allow submerged features of the source text to come to the surface and stress the penitential character of the text.

Il saggio indaga uno degli aspetti penitenziali centrali al poemetto ags. Il giorno del giudizio II: la confessione. Nel rapporto di assoluta compenetrazione nella fonte, i Versus de die judicii di Beda, che si configura come capacità di resa fedele pur nella rielaborazione dei dati, il traduttore anglo-sassone costruisce, dopo l’immagine d’apertura con cui ha posto in rilievo la transitorietà del mondo terreno e l’approssimarsi del giorno del giudizio, uno schema confessionale preciso, ancorché all’interno di una confessione devozionale, in cui i tre momenti costitutivi, contrizione - penitenza - soddisfazione, appaiono chiaramente delineati. Fondamentale appare il livello formale del testo, poiché è proprio giocando sull’allitterazione e su una serie di figure retoriche sapientemente utilizzate, che il poeta-traduttore riesce a perseguire il proprio progetto: dare voce alle potenzialità insite nella fonte ed accentuare il carattere penitenziale del testo.

(2002). L’aspetto penitenziale ne Il Giorno del Giudizio II [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/259

L’aspetto penitenziale ne Il Giorno del Giudizio II

2002-01-01

Abstract

The formal level of the text appears to be fundamental, for it is by operating through alliteration and a series of well-executed rhetorical figures that the poet / translator is able to carry out his plan: to allow submerged features of the source text to come to the surface and stress the penitential character of the text.
articolo
2002
Il saggio indaga uno degli aspetti penitenziali centrali al poemetto ags. Il giorno del giudizio II: la confessione. Nel rapporto di assoluta compenetrazione nella fonte, i Versus de die judicii di Beda, che si configura come capacità di resa fedele pur nella rielaborazione dei dati, il traduttore anglo-sassone costruisce, dopo l’immagine d’apertura con cui ha posto in rilievo la transitorietà del mondo terreno e l’approssimarsi del giorno del giudizio, uno schema confessionale preciso, ancorché all’interno di una confessione devozionale, in cui i tre momenti costitutivi, contrizione - penitenza - soddisfazione, appaiono chiaramente delineati. Fondamentale appare il livello formale del testo, poiché è proprio giocando sull’allitterazione e su una serie di figure retoriche sapientemente utilizzate, che il poeta-traduttore riesce a perseguire il proprio progetto: dare voce alle potenzialità insite nella fonte ed accentuare il carattere penitenziale del testo.
Ortoleva, Grazia
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