L’Organico medico e infermieristico tra le cause di squilibrio della spesa sanitaria: un’ipotesi priva di fondamenta statistiche

The Italian National Health Service (NHS), recognized in 2008 by the World Health Organization among the best in the world in terms of outcomes, the universality of coverage and accessibility, accumulated between 1999 and 2007, about 36 billion of euro deficit overall, with an annual average deficit of 4.5 billion euros. The sprawl, unbalanced and excessive spending on medical and nursing staff in relation to the number of beds is frequently listed among the causes of the deficit and among the priority areas in order to limit the growth of health spending (Spending Review). The research analyzes the period 2004-2007 the expenditure on health personnel, through the organic component (delta volume), regardless of the component due to the increase of wages, salaries, rental contract, charitable contributions, social security and tax ordinary and extraordinary contributions in kind (Delta Cost). The doctors were correlated to the number of licensed beds, regardless of their utilization rate, while the nurses were related to the number of beds occupied, supporting the model of accreditation of health facilities. The evolution of medical and nursing staff of the NHS hospital does not have those characteristics of unbalanced growth and inflationary requiring rationalization outright through linear cuts, nor is to be considered among the causes of expenditure growth agents, but rather to a corollary of programming health choices at the base of the excellence of the Italian National Health Service.

Il Servizio Sanitario Nazionale Italiano (SSN), riconosciuto nel 2008 dalla World Health Organization tra i migliori del mondo sotto il profilo degli outcomes, dell’universalità della copertura e dell’accessibilità, ha accumulato, tra il 1999 e il 2007, circa 36 miliardi di euro di disavanzo complessivo, con un deficit medio annuale di 4.5 miliardi di euro. La crescita disordinata, squilibrata ed eccessiva della spesa per il personale medico e infermieristico in relazione al numero di posti letto è frequentemente annoverata tra le cause del deficit e tra le aree di intervento prioritario al fine di contenere la crescita della spesa sanitaria (Spending Review). La ricerca analizza nel quadriennio 2004-2007 la spesa per il personale sanitario, attraverso la componente degli organici (Delta Volume), indipendentemente dalla componente dovuta all’incremento dei salari, stipendi, vacanza contrattuale, contributi assistenziali, previdenziali e fiscali ordinari e straordinari e oneri sociali in genere (Delta Costo). I medici sono stati correlati al numero di posti letto autorizzati, indipendentemente dal loro tasso di utilizzo, mentre gli infermieri sono stati correlati al numero di posti letto occupati, assecondando il modello di accreditamento delle strutture sanitarie. L’evoluzione dell’organico medico e infermieristico ospedaliero del SSN non presenta quelle caratteristiche di crescita squilibrata e inflattiva che richiedano un intervento di razionalizzazione tout court mediante tagli lineari, e nemmeno è da annoverare tra le cause agenti della crescita della spesa, quanto piuttosto ad un corollario delle scelte di programmazione igienico-sanitaria alla base dell’eccellenza del Servizio Sanitario Nazionale Italiano.