-) D.lgs. 28/2010 e mediazione per la composizione delle controversie di risarcimento del danno da medical malpractice: profili processuali. L'elaborato tratta delle difficoltà di carattere processuale che sorgono con riferimento alle controversie per il risarcimento del danno da responsabilità medica, tenuto conto che esse si caratterizzano per la circostanza che da uno stesso fatto storico sorge contemporaneamente la responsabilità di più soggetti.Questo crea problemi sia durante l'espletamento del tentativo di mediazione, sia nel successivo giudizio, perché il D. Lgs. 28/2010 non disciplina il caso delle controversie multiparte. Lo studio analizza la configurazione che questa tipologia di controversie assume dal punto di vista processuale e cerca di elaborare soluzioni operative per entrambe le situazioni, al fine di colmare la lacuna normativa. SOMMARIO: 1. Premessa, 61 2. La mediazione ed il problema dell’estensione del contraddittorio ai terzi, 62 3. Le posizioni dei diversi soggetti coinvolti nei casi di medical malpractice sotto il profilo giuridicoprocessuale e riflessi sulla procedura di mediazione, 67 4. Il soddisfacimento della condizione di procedibilità della domanda nei giudizi di risarcimento del danno da responsabilità medica, 71 4.1 Il problema, 71 4.2 Meno ostacoli se il contenzioso prosegue con la celebrazione di un arbitrato, 72 4.3 Le. c.d. “domande inedite”, 75 4.4 Ragioni per condividere la tesi più restrittiva, 80 4.5 Conclusioni , 83. L'elaborato si occupa di studiare le possibili interazioni tra mediazione e procedimento arbitrale, posto che tale profilo è trattato solo incidentalmente dal D. Lgs. 28/2010. In particolare, si sgombera il campo dall'equivoco se la famigerata condizione di procedibilità debba essere osservata anche con riferimento all'arbitrato, giungendo ad escludere tale necessità. L'elaborato si concentra, quindi, sullo studio delle c.d. clausole Med-arb, enunciando il principio che la volontà delle parti può, peraltro, introdurre una sorta di condizione di procedibilità di matrice convenzionale: lo studio disamina le ragioni e le eventuali eccezioni a tale regola. Infine, lo scritto si occupa di esaminare il regime dell'eccezione di omessa mediazione in arbitrato e il tema del coordinamento dei tempi del rito arbitrale con quelli dell'eventuale mediazione, posto che anche sotto tale aspetto il D. Lgs. 28/2010 tace. Vi è, infine, una breve riflessione sul tema dell'esclusione delle conseguenze dell'art. 13 D. Lgs. 28/2010 in caso di arbitrato, al fine di comprenderne le ragioni. SOMMARIO: 1. Premessa 2. Tentativo obbligatorio di mediazione e controversie compromesse in arbitri 3. Possibili eccezioni alla regola generale della non operatività della mediazione obbligatoria in caso di arbitrato 4. Rapporto tra clausola di mediazione e clausola compromissoria 5 Come si coordina il rapporto tra mediazione ed arbitrato nel suo svolgimento: eccezione di omessa mediazione 6. Come si coordina il rapporto tra mediazione ed arbitrato nel suo svolgimento: coordinamento con i tempi del procedimento arbitrale 7. Esclusione della disciplina delle spese processuali ai sensi dell’art. 13 D.lgs. 28/2010 in caso di arbitrato.

(2012). D. Lgs. 28/2010 e controversie da risarcimento del danno da responsabilità medica: profili processuali, e Riflessioni in tema di interazioni tra procedura di mediazione e rito arbitrale [book chapter - capitolo di libro]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/28041

D. Lgs. 28/2010 e controversie da risarcimento del danno da responsabilità medica: profili processuali, e Riflessioni in tema di interazioni tra procedura di mediazione e rito arbitrale

LOCATELLI, Francesca
2012-01-01

Abstract

-) D.lgs. 28/2010 e mediazione per la composizione delle controversie di risarcimento del danno da medical malpractice: profili processuali. L'elaborato tratta delle difficoltà di carattere processuale che sorgono con riferimento alle controversie per il risarcimento del danno da responsabilità medica, tenuto conto che esse si caratterizzano per la circostanza che da uno stesso fatto storico sorge contemporaneamente la responsabilità di più soggetti.Questo crea problemi sia durante l'espletamento del tentativo di mediazione, sia nel successivo giudizio, perché il D. Lgs. 28/2010 non disciplina il caso delle controversie multiparte. Lo studio analizza la configurazione che questa tipologia di controversie assume dal punto di vista processuale e cerca di elaborare soluzioni operative per entrambe le situazioni, al fine di colmare la lacuna normativa. SOMMARIO: 1. Premessa, 61 2. La mediazione ed il problema dell’estensione del contraddittorio ai terzi, 62 3. Le posizioni dei diversi soggetti coinvolti nei casi di medical malpractice sotto il profilo giuridicoprocessuale e riflessi sulla procedura di mediazione, 67 4. Il soddisfacimento della condizione di procedibilità della domanda nei giudizi di risarcimento del danno da responsabilità medica, 71 4.1 Il problema, 71 4.2 Meno ostacoli se il contenzioso prosegue con la celebrazione di un arbitrato, 72 4.3 Le. c.d. “domande inedite”, 75 4.4 Ragioni per condividere la tesi più restrittiva, 80 4.5 Conclusioni , 83. L'elaborato si occupa di studiare le possibili interazioni tra mediazione e procedimento arbitrale, posto che tale profilo è trattato solo incidentalmente dal D. Lgs. 28/2010. In particolare, si sgombera il campo dall'equivoco se la famigerata condizione di procedibilità debba essere osservata anche con riferimento all'arbitrato, giungendo ad escludere tale necessità. L'elaborato si concentra, quindi, sullo studio delle c.d. clausole Med-arb, enunciando il principio che la volontà delle parti può, peraltro, introdurre una sorta di condizione di procedibilità di matrice convenzionale: lo studio disamina le ragioni e le eventuali eccezioni a tale regola. Infine, lo scritto si occupa di esaminare il regime dell'eccezione di omessa mediazione in arbitrato e il tema del coordinamento dei tempi del rito arbitrale con quelli dell'eventuale mediazione, posto che anche sotto tale aspetto il D. Lgs. 28/2010 tace. Vi è, infine, una breve riflessione sul tema dell'esclusione delle conseguenze dell'art. 13 D. Lgs. 28/2010 in caso di arbitrato, al fine di comprenderne le ragioni. SOMMARIO: 1. Premessa 2. Tentativo obbligatorio di mediazione e controversie compromesse in arbitri 3. Possibili eccezioni alla regola generale della non operatività della mediazione obbligatoria in caso di arbitrato 4. Rapporto tra clausola di mediazione e clausola compromissoria 5 Come si coordina il rapporto tra mediazione ed arbitrato nel suo svolgimento: eccezione di omessa mediazione 6. Come si coordina il rapporto tra mediazione ed arbitrato nel suo svolgimento: coordinamento con i tempi del procedimento arbitrale 7. Esclusione della disciplina delle spese processuali ai sensi dell’art. 13 D.lgs. 28/2010 in caso di arbitrato.
book chapter - capitolo di libro
2012
Locatelli, Francesca
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