Comiche è il libro d’esordio di Gianni Celati. Lo spunto del libro viene da alcune scritture manicomiali che Celati in quegli anni aveva letto e studiato a lungo, tanto da prendere in prestito la voce e la demenza di un anziano ricoverato, autore di cronache dal manicomio e deliri di persecuzione. Il protagonista del libro è l’insegnante Otero Aloysio, che con tutta la pesantezza scolastica addosso, in un luogo non ben precisato, tiene sotto dettatura di voci notturne un diario delle persecuzioni subite: tre maestri elementari, Bevilacqua, Mazzitelli e Macchia, lo tormentano per fargli sposare la direttrice Lavinia Ricci, un donnone che mostra un debole per lui; tutt’intorno una folla di personaggi, complici dei tre maestri, ognuno con un tic o una mania: il fantasma notturno Fantini che vuole entrare nel diario per essere cancellato, Biagini che sostiene di essere un’autorità politica, il segretario Rossini che recrimina, la signorina Virginia che spinge la carrozzella del paralitico Bartelemì, eccetera. Scopo ultimo della loro missione è realizzare nascostamente la dittatura dei maestri. Pubblicato nel 1971 da Einaudi su proposta di Italo Calvino, che ne aveva letto alcuni pezzi su una rivista, Comiche da allora non è stato più ristampato ed è diventato introvabile. Pubblichiamo in appendice la riscrittura parziale di Comiche a cui Celati si dedicò tra il 1972 e il 1973, rimasta per anni inedita, con alcuni passaggi sessualmente audaci che erano stati espunti dall’edizione einaudiana, e uno scritto di Nunzia Palmieri che ne ricostruisce la genealogia.

Comiche

PALMIERI, Nunzia
2012-01-01

Abstract

Comiche è il libro d’esordio di Gianni Celati. Lo spunto del libro viene da alcune scritture manicomiali che Celati in quegli anni aveva letto e studiato a lungo, tanto da prendere in prestito la voce e la demenza di un anziano ricoverato, autore di cronache dal manicomio e deliri di persecuzione. Il protagonista del libro è l’insegnante Otero Aloysio, che con tutta la pesantezza scolastica addosso, in un luogo non ben precisato, tiene sotto dettatura di voci notturne un diario delle persecuzioni subite: tre maestri elementari, Bevilacqua, Mazzitelli e Macchia, lo tormentano per fargli sposare la direttrice Lavinia Ricci, un donnone che mostra un debole per lui; tutt’intorno una folla di personaggi, complici dei tre maestri, ognuno con un tic o una mania: il fantasma notturno Fantini che vuole entrare nel diario per essere cancellato, Biagini che sostiene di essere un’autorità politica, il segretario Rossini che recrimina, la signorina Virginia che spinge la carrozzella del paralitico Bartelemì, eccetera. Scopo ultimo della loro missione è realizzare nascostamente la dittatura dei maestri. Pubblicato nel 1971 da Einaudi su proposta di Italo Calvino, che ne aveva letto alcuni pezzi su una rivista, Comiche da allora non è stato più ristampato ed è diventato introvabile. Pubblichiamo in appendice la riscrittura parziale di Comiche a cui Celati si dedicò tra il 1972 e il 1973, rimasta per anni inedita, con alcuni passaggi sessualmente audaci che erano stati espunti dall’edizione einaudiana, e uno scritto di Nunzia Palmieri che ne ricostruisce la genealogia.
curatela (libro)
2012
Palmieri, Nunzia
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