I saggi che compongono questo libro traggono spunto in particolare dalla domanda seguente: quali forme assumerà nel prossimo futuro l’interazione tra i territori produttivi e lo scenario di governance continentale che di fatto li racchiude? Senza assumere una prospettiva analitica basata sul breve termine ed immediatamente applicabile in termini di politiche pubbliche, gli autori cercano di costruire un dialogo fra approcci scientifici diversi che spaziano dall’economia politica alla sociologia dell’ambiente, dalla geografia economica alla filosofia morale. L’Europa dei territori, infatti, non è che l’esito – sempre reversibile e comunque percorso da conflitti di varia natura ed intensità– di complessi processi socio-economici che devono ancora essere compresi a fondo. Pensare le traiettorie di sviluppo future dei territori europei, e le eventuali forme di mediazione e collaborazione che li caratterizzeranno, richiede non solo la presa d’atto delle trasformazioni epocali che hanno investito il lavoro, il welfare ed il territorio, ma anche uno sforzo collettivo che sappia immaginare ed agire un modello di sviluppo altro, radicato nei principi di giustizia sociale ed ambientale. Se, parafrasando un lungimirante Pasolini, gli italiani sono diventati consumisti in seguito ad una nefasta “rivoluzione antropologica”, allora bisognerà trovare il coraggio e la forza di invertire e rilanciare quel processo, stavolta in direzione di una sostenibilità concreta, diffusa e solidale; così che l’ambito economico sia funzionale ad un abitare autenticamente umano.

L’Europa dei territori: etica economica e sviluppo sociale nella crisi

LUCARELLI, Stefano;LEONARDI, Emanuele
2014-01-01

Abstract

I saggi che compongono questo libro traggono spunto in particolare dalla domanda seguente: quali forme assumerà nel prossimo futuro l’interazione tra i territori produttivi e lo scenario di governance continentale che di fatto li racchiude? Senza assumere una prospettiva analitica basata sul breve termine ed immediatamente applicabile in termini di politiche pubbliche, gli autori cercano di costruire un dialogo fra approcci scientifici diversi che spaziano dall’economia politica alla sociologia dell’ambiente, dalla geografia economica alla filosofia morale. L’Europa dei territori, infatti, non è che l’esito – sempre reversibile e comunque percorso da conflitti di varia natura ed intensità– di complessi processi socio-economici che devono ancora essere compresi a fondo. Pensare le traiettorie di sviluppo future dei territori europei, e le eventuali forme di mediazione e collaborazione che li caratterizzeranno, richiede non solo la presa d’atto delle trasformazioni epocali che hanno investito il lavoro, il welfare ed il territorio, ma anche uno sforzo collettivo che sappia immaginare ed agire un modello di sviluppo altro, radicato nei principi di giustizia sociale ed ambientale. Se, parafrasando un lungimirante Pasolini, gli italiani sono diventati consumisti in seguito ad una nefasta “rivoluzione antropologica”, allora bisognerà trovare il coraggio e la forza di invertire e rilanciare quel processo, stavolta in direzione di una sostenibilità concreta, diffusa e solidale; così che l’ambito economico sia funzionale ad un abitare autenticamente umano.
curatela (libro)
2014
Lucarelli, Stefano; Leonardi, Emanuele
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
LEONARDI_LUCARELLI-1.pdf

Solo gestori di archivio

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Licenza default Aisberg
Dimensione del file 3.46 MB
Formato Adobe PDF
3.46 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/31183
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact