I volti dei propri cari e il paesaggio attorno sono le prime immagini del mondo per chi viene alla vita. In entrambi i casi si tratta di un'originarietà affettiva, che segnerà nel profondo, generando infinite risonanze. Alcune le conserva l'espressione "luogo del Cuore", con cui si allude a un vincolo - tra quell'individuo e quel paesaggio - di intensità paragonabile a un rapporto d'amore. Di emozioni vitali, ma soprattutto della mente relazionale che le elabora, parla questo saggio di Ugo Morelli, e lo fa con un timbro e da un'angolazione del tutto inediti. Etica, politica, scienze cognitive, estetica vi confluiscono con sapiente levità e delineano un percorso dai mille, illuminanti sconfinamenti, al di là delle recinzioni disciplinari. Il dentro e il fuori sono infatti la cifra stessa del paesaggio: il luogo non è un contorno o uno scenario inerte, e neppure il semplice correlato naturale di uno stato d'animo, ma deriva sempre da un costrutto, da qualcosa che prende forma mentale e ridisegna insieme la terra e la nostra presenza su di essa. Ed è proprio la fondamentale coappartenenza di uomo e paesaggio a dettare uno dei precetti meno eludibili dei nostri tempi, ossia la responsabilità di specie nei confronti dei luoghi, condizione della vivibilità del pianeta.

Mente e paesaggio: una teoria della vivibilità

MORELLI, Ugo
2011-01-01

Abstract

I volti dei propri cari e il paesaggio attorno sono le prime immagini del mondo per chi viene alla vita. In entrambi i casi si tratta di un'originarietà affettiva, che segnerà nel profondo, generando infinite risonanze. Alcune le conserva l'espressione "luogo del Cuore", con cui si allude a un vincolo - tra quell'individuo e quel paesaggio - di intensità paragonabile a un rapporto d'amore. Di emozioni vitali, ma soprattutto della mente relazionale che le elabora, parla questo saggio di Ugo Morelli, e lo fa con un timbro e da un'angolazione del tutto inediti. Etica, politica, scienze cognitive, estetica vi confluiscono con sapiente levità e delineano un percorso dai mille, illuminanti sconfinamenti, al di là delle recinzioni disciplinari. Il dentro e il fuori sono infatti la cifra stessa del paesaggio: il luogo non è un contorno o uno scenario inerte, e neppure il semplice correlato naturale di uno stato d'animo, ma deriva sempre da un costrutto, da qualcosa che prende forma mentale e ridisegna insieme la terra e la nostra presenza su di essa. Ed è proprio la fondamentale coappartenenza di uomo e paesaggio a dettare uno dei precetti meno eludibili dei nostri tempi, ossia la responsabilità di specie nei confronti dei luoghi, condizione della vivibilità del pianeta.
book - libro
2011
Morelli, Ugo
File allegato/i alla scheda:
Non ci sono file allegati a questa scheda.
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/31796
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact