The abolition of the SSIS (postgraduate school for secondary education) deprived secondary school teacher training of an organic model. Since its demise, there have been a succession of temporary solutions and hy-potheses on reform but these have failed to create a new training model. The lack of a cohesive and organic pathway for teacher training is an anomaly within Europe, and constitutes a factor in the weakness of Italian secondary schools. On the other hand, the training of primary and early years teachers, despite featuring an organizational model that has been consolidated over time, also raises questions and critical issues concern-ing, for example, innovations in teaching methods, the issues/problems associated with the aims, values and ethics of future teachers, and the relationship between general and subject-specific teaching. Recently, the Minister for Education Bianchi announced the government’s willingness to discuss these issues, this will-ingness also being enshrined in the National Recovery and Resilience Plan: M4c1.2 ‘Reform of the teacher recruitment system and in-service training for school staff ’ (Mission 4 ‘Education and Research’, Component 1 ‘Enhancement of skills and right to education’1). SIPed (Italian Society of Pedagogy) intends to contribute to the analysis and discussion of the solution to the issue of future teachers’ training at all levels. The issue of teacher training, in fact, condenses various problems, of a trade union and institutional, but also of a cultural nature, and it is mainly on these that our Society intends to focus. Indeed, an institutional solution to teacher training must be guaranteed by reflection on the cultural and professional profile of teachers, both at a general level and at the level of individual school grades. Moreover, within this reflection, adequate space must be found for an in-depth study of the role of pedagogical knowledge and its various elements, including in relation to subject-specific knowledge and the contribution of the other human sciences.

La soppressione delle Ssis ha privato la formazione degli insegnanti di scuola secondaria di un modello organico. Da allora si sono succedute soluzioni temporanee e ipotesi di riforma che non sono arrivate a dare vita a un nuovo modello formativo. La mancanza di un percorso coeso e organico di formazione dei docenti rappresenta una anomalia all’interno dell’Europa, e costituisce un fattore di debolezza della nostra scuola secondaria. D’altro canto, anche il percorso formativo degli insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia, pur caratterizzato da un modello organizzativo consolidatosi nel tempo, non manca di sollevare questioni e criticità inerenti, solo a titolo di esempio, alle innovazioni didattiche, ai temi/problemi dei fini, dei valori, della deontologia per il futuro insegnante, al rapporto tra didattica generale e disciplinare. Recentemente il ministro Bianchi ha annunciato la volontà del governo di intervenire su questi problemi, e questa volontà è stata sancita anche nel PNRR: M4c1.2 “Miglioramento dei processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti” (Mission 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’università”). La SIPed intende portare un contributo di analisi e di discussione alla soluzione di tale questione in riferimento alla formazione dei futuri insegnanti di ogni ordine e grado. Sulla formazione dei docenti, infatti, si condensano varie problematiche, di ordine sindacale e istituzionale, ma anche di carattere culturale, ed è prevalentemente su queste ultime che la nostra Società intende portare il proprio contributo. Una soluzione istituzionale della formazione degli insegnanti, infatti, deve essere garantita da una riflessione in ordine al profilo culturale e professionale del docente, sia a livello generale, sia a quello dei singoli gradi scolastici. E in tale riflessione deve trovare adeguato spazio l’approfondimento del ruolo dei saperi pedagogici e dei loro diversi settori, anche in rapporto ai saperi disciplinari e al contributo delle altre scienze umane.

(2022). Editoriale [a: La formazione degli insegnanti tra vecchie e nuove sfide, numero monografico di "Pedagogia oggi"] [editorial - editoriale]. In PEDAGOGIA OGGI. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/225648

Editoriale [a: La formazione degli insegnanti tra vecchie e nuove sfide, numero monografico di "Pedagogia oggi"]

Baldacci, Massimo;Lazzari, Marco;
2022-01-01

Abstract

The abolition of the SSIS (postgraduate school for secondary education) deprived secondary school teacher training of an organic model. Since its demise, there have been a succession of temporary solutions and hy-potheses on reform but these have failed to create a new training model. The lack of a cohesive and organic pathway for teacher training is an anomaly within Europe, and constitutes a factor in the weakness of Italian secondary schools. On the other hand, the training of primary and early years teachers, despite featuring an organizational model that has been consolidated over time, also raises questions and critical issues concern-ing, for example, innovations in teaching methods, the issues/problems associated with the aims, values and ethics of future teachers, and the relationship between general and subject-specific teaching. Recently, the Minister for Education Bianchi announced the government’s willingness to discuss these issues, this will-ingness also being enshrined in the National Recovery and Resilience Plan: M4c1.2 ‘Reform of the teacher recruitment system and in-service training for school staff ’ (Mission 4 ‘Education and Research’, Component 1 ‘Enhancement of skills and right to education’1). SIPed (Italian Society of Pedagogy) intends to contribute to the analysis and discussion of the solution to the issue of future teachers’ training at all levels. The issue of teacher training, in fact, condenses various problems, of a trade union and institutional, but also of a cultural nature, and it is mainly on these that our Society intends to focus. Indeed, an institutional solution to teacher training must be guaranteed by reflection on the cultural and professional profile of teachers, both at a general level and at the level of individual school grades. Moreover, within this reflection, adequate space must be found for an in-depth study of the role of pedagogical knowledge and its various elements, including in relation to subject-specific knowledge and the contribution of the other human sciences.
editoriale
2022
La soppressione delle Ssis ha privato la formazione degli insegnanti di scuola secondaria di un modello organico. Da allora si sono succedute soluzioni temporanee e ipotesi di riforma che non sono arrivate a dare vita a un nuovo modello formativo. La mancanza di un percorso coeso e organico di formazione dei docenti rappresenta una anomalia all’interno dell’Europa, e costituisce un fattore di debolezza della nostra scuola secondaria. D’altro canto, anche il percorso formativo degli insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia, pur caratterizzato da un modello organizzativo consolidatosi nel tempo, non manca di sollevare questioni e criticità inerenti, solo a titolo di esempio, alle innovazioni didattiche, ai temi/problemi dei fini, dei valori, della deontologia per il futuro insegnante, al rapporto tra didattica generale e disciplinare. Recentemente il ministro Bianchi ha annunciato la volontà del governo di intervenire su questi problemi, e questa volontà è stata sancita anche nel PNRR: M4c1.2 “Miglioramento dei processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti” (Mission 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’università”). La SIPed intende portare un contributo di analisi e di discussione alla soluzione di tale questione in riferimento alla formazione dei futuri insegnanti di ogni ordine e grado. Sulla formazione dei docenti, infatti, si condensano varie problematiche, di ordine sindacale e istituzionale, ma anche di carattere culturale, ed è prevalentemente su queste ultime che la nostra Società intende portare il proprio contributo. Una soluzione istituzionale della formazione degli insegnanti, infatti, deve essere garantita da una riflessione in ordine al profilo culturale e professionale del docente, sia a livello generale, sia a quello dei singoli gradi scolastici. E in tale riflessione deve trovare adeguato spazio l’approfondimento del ruolo dei saperi pedagogici e dei loro diversi settori, anche in rapporto ai saperi disciplinari e al contributo delle altre scienze umane.
Baldacci, Massimo; Pironi, Tiziana; Lazzari, Marco; Benvenuto, Guido
(2022). Editoriale [a: La formazione degli insegnanti tra vecchie e nuove sfide, numero monografico di "Pedagogia oggi"] [editorial - editoriale]. In PEDAGOGIA OGGI. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/225648
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