Il libro mette in evidenza il ruolo cruciale svolto, nel modo di produzione capitalistico, dal progresso tecnico. Quando parliamo di progresso tecnico, parliamo di innovazione. Le attuali politiche europee a parole incoraggiano l’innovazione, ma di fatto chiudono nella prigione del “consolidamento fiscale” l’unico soggetto, lo Stato, capace di promuoverla e soprattutto di governarla. L’intervento pubblico è motivato, peraltro, dalla necessità di contrastare l’ignoranza dei decisori, ignoranza dovuta all’incapacità delle imprese e delle famiglie di conoscere gli effetti delle loro azioni. E in questo tratto caratteristico del capitalismo devono essere rintracciate le ragioni dello squilibrio. E’ fondamentale cercare di fronteggiare tale fenomeno mediante il progresso tecnico guidato dallo Stato, unico soggetto in grado di promuovere politiche industriali di lungo respiro, non assoggettate alla logica del profitto a breve termine, politiche in grado, peraltro, di “dare una spinta” significativa alla domanda effettiva, alla crescita e allo sviluppo. Per poter affrontare lo squilibrio realizzando un vero sviluppo.

(2017). Squilibrio. Il labirinto della crescita e dello sviluppo capitalistico . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/115156

Squilibrio. Il labirinto della crescita e dello sviluppo capitalistico

Lucarelli, Stefano;
2017-12-01

Abstract

Il libro mette in evidenza il ruolo cruciale svolto, nel modo di produzione capitalistico, dal progresso tecnico. Quando parliamo di progresso tecnico, parliamo di innovazione. Le attuali politiche europee a parole incoraggiano l’innovazione, ma di fatto chiudono nella prigione del “consolidamento fiscale” l’unico soggetto, lo Stato, capace di promuoverla e soprattutto di governarla. L’intervento pubblico è motivato, peraltro, dalla necessità di contrastare l’ignoranza dei decisori, ignoranza dovuta all’incapacità delle imprese e delle famiglie di conoscere gli effetti delle loro azioni. E in questo tratto caratteristico del capitalismo devono essere rintracciate le ragioni dello squilibrio. E’ fondamentale cercare di fronteggiare tale fenomeno mediante il progresso tecnico guidato dallo Stato, unico soggetto in grado di promuovere politiche industriali di lungo respiro, non assoggettate alla logica del profitto a breve termine, politiche in grado, peraltro, di “dare una spinta” significativa alla domanda effettiva, alla crescita e allo sviluppo. Per poter affrontare lo squilibrio realizzando un vero sviluppo.
dic-2017
Lucarelli, Stefano; Romano, Roberto
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