Molte donne e molti uomini sentono oggi di vivere le loro fragilità nei frammenti di una convivenza nella quale faticano a tenere i legami. Qui avvengono i riposizionamenti dei progetti di vita, i ridisegni delle relazioni, le ritessiture delle storie di vita. In questo tempo di attraversamento delicato, nel quale prevale l’indistinto e l’ambivalente, il lavoro sociale ed educativo può permettere di leggere e di coltivare il nuovo che sta nascendo dalle reciprocità e dalle prossimità. Per svilupparsi, a volte, in più ampi circuiti di responsabilità e in nuove configurazioni della vita comune. Certamente viviamo il rischio di rifugiarci dentro piccole “solidarietà perimetrate”, ma possiamo pure promuovere inedite danze tra fragilità e capacità. Come artigiani della vita quotidiana e dei legami. capaci di tenere intrecciate competenze, attenzioni e immaginazione. Nella vita comune è rilevante ciò che è atteso e cercato, più che ciò che si ottiene come occasione e assicurazione. Comunità è un modo di ritrovarsi in prossimità, spesso tra sconosciuti. È una soglia: un luogo e un tempo di visione, di presa di iniziativa, di prova e di scoperta. Dove si pulisce il futuro, si matura un invio verso l’aperto, ci si avvia. Insieme.

(2017). Vita fragile, vita comune. Incontri con operatori e volontari . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/116117

Vita fragile, vita comune. Incontri con operatori e volontari

Lizzola, Ivo
2017-01-01

Abstract

Molte donne e molti uomini sentono oggi di vivere le loro fragilità nei frammenti di una convivenza nella quale faticano a tenere i legami. Qui avvengono i riposizionamenti dei progetti di vita, i ridisegni delle relazioni, le ritessiture delle storie di vita. In questo tempo di attraversamento delicato, nel quale prevale l’indistinto e l’ambivalente, il lavoro sociale ed educativo può permettere di leggere e di coltivare il nuovo che sta nascendo dalle reciprocità e dalle prossimità. Per svilupparsi, a volte, in più ampi circuiti di responsabilità e in nuove configurazioni della vita comune. Certamente viviamo il rischio di rifugiarci dentro piccole “solidarietà perimetrate”, ma possiamo pure promuovere inedite danze tra fragilità e capacità. Come artigiani della vita quotidiana e dei legami. capaci di tenere intrecciate competenze, attenzioni e immaginazione. Nella vita comune è rilevante ciò che è atteso e cercato, più che ciò che si ottiene come occasione e assicurazione. Comunità è un modo di ritrovarsi in prossimità, spesso tra sconosciuti. È una soglia: un luogo e un tempo di visione, di presa di iniziativa, di prova e di scoperta. Dove si pulisce il futuro, si matura un invio verso l’aperto, ci si avvia. Insieme.
2017
Lizzola, Ivo
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