L’arte come capacità di vedere e mostrare diversamente la realtà. Al centro sta la nozione duchampiana di “inframince” (infrasottile), la quale indica innanzitutto ciò che è all’estremo della percezione, del discernibile, della differenza, ma senza essere invisibile né indiscernibile né trascendete, ma invece una presenza al limite, un possibile ma reale, o una compresenza di due stati che “si sposano”, dice Duchamp, dando vita a un terzo tutto da cogliere. Attraverso i suoi diversi caratteri si disegna un percorso particolare dell’arte degli ultimi decenni, trasversale, non rispondente ai movimenti e tendenze, fatto invece di affinità, di sensibilità e di pensiero, rivisitando i grandi argomenti del dibattito artistico recente: la ripetizione, la tautologia, la copia, la simulazione, l’empatia, il re-enactment, per sondare i limiti dell’arte e l’arte contemporanea al limite.
(2018). Infrasottile. L'arte contemporanea ai limiti . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/118403
Infrasottile. L'arte contemporanea ai limiti
Grazioli, Elio
2018-01-01
Abstract
L’arte come capacità di vedere e mostrare diversamente la realtà. Al centro sta la nozione duchampiana di “inframince” (infrasottile), la quale indica innanzitutto ciò che è all’estremo della percezione, del discernibile, della differenza, ma senza essere invisibile né indiscernibile né trascendete, ma invece una presenza al limite, un possibile ma reale, o una compresenza di due stati che “si sposano”, dice Duchamp, dando vita a un terzo tutto da cogliere. Attraverso i suoi diversi caratteri si disegna un percorso particolare dell’arte degli ultimi decenni, trasversale, non rispondente ai movimenti e tendenze, fatto invece di affinità, di sensibilità e di pensiero, rivisitando i grandi argomenti del dibattito artistico recente: la ripetizione, la tautologia, la copia, la simulazione, l’empatia, il re-enactment, per sondare i limiti dell’arte e l’arte contemporanea al limite.File | Dimensione del file | Formato | |
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