Individuare una falsa testimonianza è di importanza cruciale, ma il contributo della psicologia giuridica solo di recente sta dimostrando il suo apporto in contesti reali. Infatti, con la ricerca internazionale è stato possibile sviluppare alcune tecniche di intervista investigativa che mirano ad ottenere più informazioni e ad elicitare indizi di falso. Nello specifico la presente ricerca si è basata sull’approccio di Baselining, spesso proposto in letteratura ma raramente testato in maniera sperimentale, che ha come obiettivo quello di ridurre l’effetto delle differenze interpersonali. L’Università di Bergamo, dopo una prima fase di esplorazione dell’efficacia di questa tecnica, si è impegnata in un progetto che vede coinvolte operatori della Procura, Questura e del Corpo della Guardia di Finanza di Bergamo, per approfondirne l’utilità in contesti reali ed al di fuori del laboratorio di ricerca. I dati raccolti hanno permesso di sottolineare come i professionisti esposti a tale tecnica abbiano raggiunto un’accuratezza maggiore di circa il 15% rispetto a chi non era stato esposto ad essa nell’individuare le persone che mentivano. Tale progetto, sta permettendo di vedere integrate la ricerca psicologico-giuridica e l’attività sul campo, instaurando un importante rapporto di collaborazione con il territorio, nell’ottica di un reciproco riconoscimento dei diversi assi culturali che si intersecano quando la psicologia giuridica dialoga con i propri ambiti applicativi.
(2018). Analisi dell’accuratezza degli operatori della giustizia nel riconoscimento della falsa testimonianza attraverso il baselining . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/128775
Analisi dell’accuratezza degli operatori della giustizia nel riconoscimento della falsa testimonianza attraverso il baselining
Caso, Letizia;Palena, Nicola;PONTIGIA, Lavinia
2018-01-01
Abstract
Individuare una falsa testimonianza è di importanza cruciale, ma il contributo della psicologia giuridica solo di recente sta dimostrando il suo apporto in contesti reali. Infatti, con la ricerca internazionale è stato possibile sviluppare alcune tecniche di intervista investigativa che mirano ad ottenere più informazioni e ad elicitare indizi di falso. Nello specifico la presente ricerca si è basata sull’approccio di Baselining, spesso proposto in letteratura ma raramente testato in maniera sperimentale, che ha come obiettivo quello di ridurre l’effetto delle differenze interpersonali. L’Università di Bergamo, dopo una prima fase di esplorazione dell’efficacia di questa tecnica, si è impegnata in un progetto che vede coinvolte operatori della Procura, Questura e del Corpo della Guardia di Finanza di Bergamo, per approfondirne l’utilità in contesti reali ed al di fuori del laboratorio di ricerca. I dati raccolti hanno permesso di sottolineare come i professionisti esposti a tale tecnica abbiano raggiunto un’accuratezza maggiore di circa il 15% rispetto a chi non era stato esposto ad essa nell’individuare le persone che mentivano. Tale progetto, sta permettendo di vedere integrate la ricerca psicologico-giuridica e l’attività sul campo, instaurando un importante rapporto di collaborazione con il territorio, nell’ottica di un reciproco riconoscimento dei diversi assi culturali che si intersecano quando la psicologia giuridica dialoga con i propri ambiti applicativi.File | Dimensione del file | Formato | |
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