Il volume ripercorre le fasi della ricostruzione culturale della Germania ridotta in macerie dopo la Seconda guerra mondiale, dipanando i fili della complessa trama politica, filosofica e storico-letteraria del periodo compreso fra la capitolazione del Terzo Reich e l’erezione del Muro di Berlino. L’opera di autori tedeschi, svizzeri e austriaci rientrati dall’esilio o riemersi dall’emigrazione interna dopo il nazismo è posta in dialogo con la scrittura dei sopravvissuti alla Shoah e alle persecuzioni politiche hitleriane grazie all’individuazione di alcuni nuclei tematici fondamentali per la letteratura d’Oltralpe: le ricadute del Terzo Reich e delle politiche degli alleati sullo “spirito tedesco”, l’estetizzazione del secondo conflitto mondiale e la concezione della poesia dopo Auschwitz come «un atto di barbarie», la questione della «colpa collettiva» e della responsabilità individuale per i crimini compiuti durante il regime. È in questo quadro generale che si inseriscono i profili – tratteggiati dettagliatamente nel volume – di tre autori canonici della letteratura tedesca contemporanea: Hans Magnus Enzensberger, Günter Grass e Christa Wolf.
(2018). La letteratura tedesca del secondo dopoguerra. L’età delle macerie e della ricostruzione (1945-1961) . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/130565
La letteratura tedesca del secondo dopoguerra. L’età delle macerie e della ricostruzione (1945-1961)
Calzoni, Raul
2018-01-01
Abstract
Il volume ripercorre le fasi della ricostruzione culturale della Germania ridotta in macerie dopo la Seconda guerra mondiale, dipanando i fili della complessa trama politica, filosofica e storico-letteraria del periodo compreso fra la capitolazione del Terzo Reich e l’erezione del Muro di Berlino. L’opera di autori tedeschi, svizzeri e austriaci rientrati dall’esilio o riemersi dall’emigrazione interna dopo il nazismo è posta in dialogo con la scrittura dei sopravvissuti alla Shoah e alle persecuzioni politiche hitleriane grazie all’individuazione di alcuni nuclei tematici fondamentali per la letteratura d’Oltralpe: le ricadute del Terzo Reich e delle politiche degli alleati sullo “spirito tedesco”, l’estetizzazione del secondo conflitto mondiale e la concezione della poesia dopo Auschwitz come «un atto di barbarie», la questione della «colpa collettiva» e della responsabilità individuale per i crimini compiuti durante il regime. È in questo quadro generale che si inseriscono i profili – tratteggiati dettagliatamente nel volume – di tre autori canonici della letteratura tedesca contemporanea: Hans Magnus Enzensberger, Günter Grass e Christa Wolf.File | Dimensione del file | Formato | |
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