Il libro presenta soluzioni integrate ai problemi dell’urbanizzazione e della sedentarietà proponendo l’approccio della città attiva in cui si intrecciano le esigenze urbane di vivibilità, estetica e funzionalità. Gli spazi pubblici così progettati e realizzati facilitano il movimento del corpo promuovendo stili di vita attivi. La città attiva accomuna politiche urbanistiche, educative, pratiche del tempo libero, esigenze e aspettative sociali e culturali, mobilità sostenibile, promozione dell’attività motoria e delle pratiche sportive, condivisione degli spazi pubblici come luoghi di opportunità e di conflitti. Nel testo vengono dapprima descritte, sul piano urbanistico, le relazioni tra ambienti urbani e persone, le pratiche sociali e culturali del camminare in una prospettiva storica, la promiscuità e riformabilità delle strade, la frammentazione e le connessioni dello spazio pubblico visto come problema strutturale. Viene poi approfondito il concetto di città attiva descrivendone gli sviluppi recenti e futuri, analizzandone gli usi informali e le classificazioni dal punto di vista dell’attività motoria. La prospettiva della mobilità autonoma dell’infanzia viene scelta, inoltre, come indicatrice della qualità della città attiva. Concludono la trattazione alcuni orientamenti progettuali ed esempi.
(2017). Le città attive. Percorsi pubblici nel corpo urbano . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/133310
Le città attive. Percorsi pubblici nel corpo urbano
Borgogni, Antonio;
2017-01-01
Abstract
Il libro presenta soluzioni integrate ai problemi dell’urbanizzazione e della sedentarietà proponendo l’approccio della città attiva in cui si intrecciano le esigenze urbane di vivibilità, estetica e funzionalità. Gli spazi pubblici così progettati e realizzati facilitano il movimento del corpo promuovendo stili di vita attivi. La città attiva accomuna politiche urbanistiche, educative, pratiche del tempo libero, esigenze e aspettative sociali e culturali, mobilità sostenibile, promozione dell’attività motoria e delle pratiche sportive, condivisione degli spazi pubblici come luoghi di opportunità e di conflitti. Nel testo vengono dapprima descritte, sul piano urbanistico, le relazioni tra ambienti urbani e persone, le pratiche sociali e culturali del camminare in una prospettiva storica, la promiscuità e riformabilità delle strade, la frammentazione e le connessioni dello spazio pubblico visto come problema strutturale. Viene poi approfondito il concetto di città attiva descrivendone gli sviluppi recenti e futuri, analizzandone gli usi informali e le classificazioni dal punto di vista dell’attività motoria. La prospettiva della mobilità autonoma dell’infanzia viene scelta, inoltre, come indicatrice della qualità della città attiva. Concludono la trattazione alcuni orientamenti progettuali ed esempi.File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
Le Città Attive_completo.pdf
Solo gestori di archivio
Versione:
publisher's version - versione editoriale
Licenza:
Licenza default Aisberg
Dimensione del file
1.09 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.09 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo