È un'indagine dei rapporti fra due "periferie" dell'Eurasia che l'autore propone, tenendosi lontano da una visione eurocentrica, che spesso ha portato a considerare le società dell'Asia meridionale come qualcosa di alieno e di "separato" rispetto all'Europa. Nel libro, al contrario, viene messa in luce una storia che testimonia di continui incroci, connessioni e contaminazioni fra gli attori sociali coinvolti. La natura stessa del tema - le dinamiche dei rapporti fra popoli e sistemi politici attivi in un enorme spazio geografico - scoraggia un punto di vista unidisciplinare e costringe il ricercatore a considerare una metodologia di analisi più inclusiva, che presenta spunti di grande interesse per storici, antropologi e specialisti di studi postcoloniali. Se il colonialismo è stato un fattore ovvio di unione fra l'Asia meridionale e l'Europa, e le religioni possono essere viste come un fattore importante di interazione, non bisogna trascurare né le dinamiche legate alle migrazioni e alle reti commerciali e culturali, né le esperienze di resistenza anticoloniale: nel corso della "lunga" età moderna, tutti questi elementi insieme hanno modellato tanto il sistema geopolitico euroasiatico, quanto la visione del mondo delle popolazioni che lo abitano.

(2019). Una storia connessa. Asia meridionale ed Europa in età moderna (secoli XVI-XX) . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/141200

Una storia connessa. Asia meridionale ed Europa in età moderna (secoli XVI-XX)

Vaghi, Massimiliano
2019-01-01

Abstract

È un'indagine dei rapporti fra due "periferie" dell'Eurasia che l'autore propone, tenendosi lontano da una visione eurocentrica, che spesso ha portato a considerare le società dell'Asia meridionale come qualcosa di alieno e di "separato" rispetto all'Europa. Nel libro, al contrario, viene messa in luce una storia che testimonia di continui incroci, connessioni e contaminazioni fra gli attori sociali coinvolti. La natura stessa del tema - le dinamiche dei rapporti fra popoli e sistemi politici attivi in un enorme spazio geografico - scoraggia un punto di vista unidisciplinare e costringe il ricercatore a considerare una metodologia di analisi più inclusiva, che presenta spunti di grande interesse per storici, antropologi e specialisti di studi postcoloniali. Se il colonialismo è stato un fattore ovvio di unione fra l'Asia meridionale e l'Europa, e le religioni possono essere viste come un fattore importante di interazione, non bisogna trascurare né le dinamiche legate alle migrazioni e alle reti commerciali e culturali, né le esperienze di resistenza anticoloniale: nel corso della "lunga" età moderna, tutti questi elementi insieme hanno modellato tanto il sistema geopolitico euroasiatico, quanto la visione del mondo delle popolazioni che lo abitano.
2019
Vaghi, Massimiliano
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