Questo volume è esito di un progetto di ricerca internazionale e pluridisciplinare, svoltosi negli anni 2016-2019 e dedicato ai “Paradigmi della creatività”, che ha legato l’Università degli Studi di Bergamo e Sorbonne Université di Parigi. Il gruppo di ricerca ha posto in dialogo professori e ricercatori di entrambe le sedi, tutti appartenenti all’ambito delle scienze umanistiche: lingue e letterature, la storia dell’arte e della cultura visuale, le discipline dello spettacolo, la storia, il cinema, la musicologia, il fumetto. Al centro dell’indagine sono stati posti gli “impliciti terrificanti”: oggetti, persone, situazioni generatori di paura non identificabili visivamente o fisicamente, la paura senza causa manifesta. L’attenzione è posta sul sentimento della paura che germina dai vuoti, dai silenzi, dai cortocircuiti del linguaggio e della rappresentazione, tutti sintomi della sua presenza misteriosa e al contempo sempre carsicamente attiva. Gli “impliciti terrificanti”, di cui il volume rende conto, intendono interpellare il contesto socio-culturale della nostra epoca, al fine di gettare le basi necessarie per la considerazione e comprensione dei diversi fenomeni che si iscrivono nella paura dell’ignoto: secondo alcuni studiosi contemporanei, la paura fondamentale che ci perseguita da sempre
(2019). Faire peur: aux limites du visible / Far paura: ai limiti del visibile [edited book - curatela]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/147422
Faire peur: aux limites du visible / Far paura: ai limiti del visibile
Franchi, Franca;
2019-01-01
Abstract
Questo volume è esito di un progetto di ricerca internazionale e pluridisciplinare, svoltosi negli anni 2016-2019 e dedicato ai “Paradigmi della creatività”, che ha legato l’Università degli Studi di Bergamo e Sorbonne Université di Parigi. Il gruppo di ricerca ha posto in dialogo professori e ricercatori di entrambe le sedi, tutti appartenenti all’ambito delle scienze umanistiche: lingue e letterature, la storia dell’arte e della cultura visuale, le discipline dello spettacolo, la storia, il cinema, la musicologia, il fumetto. Al centro dell’indagine sono stati posti gli “impliciti terrificanti”: oggetti, persone, situazioni generatori di paura non identificabili visivamente o fisicamente, la paura senza causa manifesta. L’attenzione è posta sul sentimento della paura che germina dai vuoti, dai silenzi, dai cortocircuiti del linguaggio e della rappresentazione, tutti sintomi della sua presenza misteriosa e al contempo sempre carsicamente attiva. Gli “impliciti terrificanti”, di cui il volume rende conto, intendono interpellare il contesto socio-culturale della nostra epoca, al fine di gettare le basi necessarie per la considerazione e comprensione dei diversi fenomeni che si iscrivono nella paura dell’ignoto: secondo alcuni studiosi contemporanei, la paura fondamentale che ci perseguita da sempreFile | Dimensione del file | Formato | |
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