Gli “aggiustamenti strutturali” seguiti alle politiche neoliberiste dei primi anni Ottanta hanno provocato, in particolar modo nei Paesi in Via di Sviluppo, gravi ripercussioni sulle condizioni di vita delle fasce di popolazione più svantaggiate. Il caso del Cile -paese che precocemente rispetto al resto dell’America Latina aderisce con l’instaurazione del governo militare al modello macroeconomico oggi dominante nel pianeta- costituisce in questo senso un chiaro esempio. Durante il regime del generale Pinochet (1973–1990) Santiago diviene un vero e proprio laboratorio di “attività economiche informali”, intese come iniziative con cui i settori popolari inventano quotidianamente forme autonome di produzione di reddito per far fronte alla povertà crescente. Questo studio analizza l’esperienza specifica delle organizzazioni economiche popolari (OEP), nate come reazione non solo all’emergenza economica ma anche alla cultura autoritaria. Esse costituiscono infatti uno spazio di resistenza collettiva e di solidarietà, in cui l'intraprendenza delle donne dei quartieri periferici, considerate soggetti "deboli" per antonomasia, gioca un ruolo essenziale. Nel contesto del nuovo governo democratico subentrato ai primi anni Novanta, alcune di queste organizzazioni vengono integrate nel cosiddetto “settore formale” dell’economia come piccole unità produttive inserite nel mercato nazionale. Il percorso compiuto dalle OEP cilene risulta pertanto significativo per il costante intreccio tra la dimensione “micro”, quella dell’iniziativa dal basso, circoscritta ed auto-organizzata, e quella “macro”, l'insieme delle politiche economiche governative caratterizzate da una forte continuità col periodo autoritario. Alla luce di un approccio storico -innovativo rispetto alle scienze sociali che normalmente si sono occupate del fenomeno- questo processo viene ricostruito anche attraverso la testimonianza diretta delle stesse protagoniste.

(2000). Le strategie del sommerso. Economia informale e popolare in Cile durante e dopo il regime militare . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/153633

Le strategie del sommerso. Economia informale e popolare in Cile durante e dopo il regime militare

Calandra, Benedetta
2000-01-01

Abstract

Gli “aggiustamenti strutturali” seguiti alle politiche neoliberiste dei primi anni Ottanta hanno provocato, in particolar modo nei Paesi in Via di Sviluppo, gravi ripercussioni sulle condizioni di vita delle fasce di popolazione più svantaggiate. Il caso del Cile -paese che precocemente rispetto al resto dell’America Latina aderisce con l’instaurazione del governo militare al modello macroeconomico oggi dominante nel pianeta- costituisce in questo senso un chiaro esempio. Durante il regime del generale Pinochet (1973–1990) Santiago diviene un vero e proprio laboratorio di “attività economiche informali”, intese come iniziative con cui i settori popolari inventano quotidianamente forme autonome di produzione di reddito per far fronte alla povertà crescente. Questo studio analizza l’esperienza specifica delle organizzazioni economiche popolari (OEP), nate come reazione non solo all’emergenza economica ma anche alla cultura autoritaria. Esse costituiscono infatti uno spazio di resistenza collettiva e di solidarietà, in cui l'intraprendenza delle donne dei quartieri periferici, considerate soggetti "deboli" per antonomasia, gioca un ruolo essenziale. Nel contesto del nuovo governo democratico subentrato ai primi anni Novanta, alcune di queste organizzazioni vengono integrate nel cosiddetto “settore formale” dell’economia come piccole unità produttive inserite nel mercato nazionale. Il percorso compiuto dalle OEP cilene risulta pertanto significativo per il costante intreccio tra la dimensione “micro”, quella dell’iniziativa dal basso, circoscritta ed auto-organizzata, e quella “macro”, l'insieme delle politiche economiche governative caratterizzate da una forte continuità col periodo autoritario. Alla luce di un approccio storico -innovativo rispetto alle scienze sociali che normalmente si sono occupate del fenomeno- questo processo viene ricostruito anche attraverso la testimonianza diretta delle stesse protagoniste.
2000
Calandra, Benedetta
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