Parlare di efficienza del processo civile non solo con una visione incentrata sul rito, ma sull’efficacia dell’operato della giustizia civile tutta, conduce necessariamente anche ad allargare la visione dal singolo processo alla gestione complessiva di tutta la mole di procedimenti che affollano gli uffici giudiziari. Efficienza del processo civile non significa infatti solo efficacia e celerità di trattazione della singola causa, ma esercizio efficiente della giurisdizione civile tout court. Tutte le riforme recenti si sono incentrate essenzialmente sulle parti private, incidendo appunto essenzialmente soltanto sul rito, elidendo udienze ed abbreviando termini. Ma se si vuole guardare al problema da una prospettiva più ampia, e che è poi quella di cui al principio di efficienza che si ricava dall’art. 111 Cost., l’attenzione deve di necessità focalizzarsi anche sul giudice, sia inteso come singolo magistrato, sia come ufficio giudiziario nel suo complesso. Si inizia allora a delineare la nozione di giudice virtuoso, ossia di colui il quale ha un ruolo fondamentale nella celebrazione di un processo efficiente, ossia in grado di assicurare la giustizia in una durata ragionevole ed in modo tale da poter esser considerato giusto.
(2020). Il giudice virtuoso. Alla ricerca dell’efficienza del processo civile. . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/161010
Il giudice virtuoso. Alla ricerca dell’efficienza del processo civile.
Locatelli Francesca
2020-01-01
Abstract
Parlare di efficienza del processo civile non solo con una visione incentrata sul rito, ma sull’efficacia dell’operato della giustizia civile tutta, conduce necessariamente anche ad allargare la visione dal singolo processo alla gestione complessiva di tutta la mole di procedimenti che affollano gli uffici giudiziari. Efficienza del processo civile non significa infatti solo efficacia e celerità di trattazione della singola causa, ma esercizio efficiente della giurisdizione civile tout court. Tutte le riforme recenti si sono incentrate essenzialmente sulle parti private, incidendo appunto essenzialmente soltanto sul rito, elidendo udienze ed abbreviando termini. Ma se si vuole guardare al problema da una prospettiva più ampia, e che è poi quella di cui al principio di efficienza che si ricava dall’art. 111 Cost., l’attenzione deve di necessità focalizzarsi anche sul giudice, sia inteso come singolo magistrato, sia come ufficio giudiziario nel suo complesso. Si inizia allora a delineare la nozione di giudice virtuoso, ossia di colui il quale ha un ruolo fondamentale nella celebrazione di un processo efficiente, ossia in grado di assicurare la giustizia in una durata ragionevole ed in modo tale da poter esser considerato giusto.File | Dimensione del file | Formato | |
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