Sotto la pressione di una crisi economica tra le più gravi della storia, il mondo finanziario è chiamato ad affrontare i problemi che lo avevano già portato alla grande recessione iniziata nel 2008. Come sta cambiando il rapporto tra finanza ed economia reale? Qual è il contributo del sistema finanziario allo sviluppo sostenibile? Qual è la sua relazione con gli attori territoriali, pubblici e privati, profit e non profit, e che ruolo può svolgere la cultura sussidiaria in tali dinamiche? Il Rapporto mette in luce il valore di una “biodiversità” di soggetti finanziari operanti nel contesto europeo e italiano, in grado di valorizzare in modo equilibrato le dimensioni sociale, ambientale ed economica. In particolare, delinea le modalità attraverso cui una pluralità di attori - tra cui Cassa Depositi e Prestiti, banche, fondazioni bancarie, enti di previdenza, confidi, enti di microcredito, fintechs e altri ancora - può rappresentare l’architrave di un sistema finanziario sostenibile e sussidiario, capace di convogliare le risorse dell’Unione europea e del risparmio privato sul territorio, e quindi favorire una reale e duratura ripresa, assicurando così un futuro alle prossime generazioni. La ricerca contribuisce al dibattito in corso sul superamento di un modello di finanza orientato alla creazione di valore per gli azionisti (shareholder value) a favore di una visione estesa a tutti i portatori di interessi e al benessere sociale (stakeholder value).
(2020). Sussidiarietà e... finanza sostenibile. Rapporto sulla sussidiarietà 2019/2020 [edited book - curatela]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/169602
Sussidiarietà e... finanza sostenibile. Rapporto sulla sussidiarietà 2019/2020
Brugnoli, Alberto;
2020-01-01
Abstract
Sotto la pressione di una crisi economica tra le più gravi della storia, il mondo finanziario è chiamato ad affrontare i problemi che lo avevano già portato alla grande recessione iniziata nel 2008. Come sta cambiando il rapporto tra finanza ed economia reale? Qual è il contributo del sistema finanziario allo sviluppo sostenibile? Qual è la sua relazione con gli attori territoriali, pubblici e privati, profit e non profit, e che ruolo può svolgere la cultura sussidiaria in tali dinamiche? Il Rapporto mette in luce il valore di una “biodiversità” di soggetti finanziari operanti nel contesto europeo e italiano, in grado di valorizzare in modo equilibrato le dimensioni sociale, ambientale ed economica. In particolare, delinea le modalità attraverso cui una pluralità di attori - tra cui Cassa Depositi e Prestiti, banche, fondazioni bancarie, enti di previdenza, confidi, enti di microcredito, fintechs e altri ancora - può rappresentare l’architrave di un sistema finanziario sostenibile e sussidiario, capace di convogliare le risorse dell’Unione europea e del risparmio privato sul territorio, e quindi favorire una reale e duratura ripresa, assicurando così un futuro alle prossime generazioni. La ricerca contribuisce al dibattito in corso sul superamento di un modello di finanza orientato alla creazione di valore per gli azionisti (shareholder value) a favore di una visione estesa a tutti i portatori di interessi e al benessere sociale (stakeholder value).File | Dimensione del file | Formato | |
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