Grazie a un accordo tra il Comune e l’Università degli Studi di Bergamo, l’ex chiesa di Sant’Agostino diventa aula magna universitaria e riapre finalmente al pubblico, riappropriandosi del suo ruolo originario di fulcro del sapere e spazio di incontro della comunità cittadina. Soffermandosi sulle maggiori personalità di studiosi che l’hanno animata, sulle pitture che decorano il suo interno e sulle immagini che la ritraggono nel corso dei secoli, l’opera intende evocare il ricco portato simbolico della chiesa nei suoi rapporti con la città e i fedeli. Nel ripercorrere la storia di Sant’Agostino e delle sue trasformazioni, il libro apre nuove prospettive di ricerca su uno dei luoghi simbolo della città, che ancora oggi, nonostante le aggressioni del tempo, esercita un fascino potente nella sua struggente bellezza. Un intenso percorso dello sguardo alla riscoperta di uno dei luoghi più importanti della storia culturale di Bergamo.
(2015). La cultura delle immagini: La chiesa di Sant’Agostino a Bergamo tra l’iconografia sacra e la città . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/170244
La cultura delle immagini: La chiesa di Sant’Agostino a Bergamo tra l’iconografia sacra e la città
Damiani, Sara;Lo Monaco, Francesco;Maffei, Sonia
2015-01-01
Abstract
Grazie a un accordo tra il Comune e l’Università degli Studi di Bergamo, l’ex chiesa di Sant’Agostino diventa aula magna universitaria e riapre finalmente al pubblico, riappropriandosi del suo ruolo originario di fulcro del sapere e spazio di incontro della comunità cittadina. Soffermandosi sulle maggiori personalità di studiosi che l’hanno animata, sulle pitture che decorano il suo interno e sulle immagini che la ritraggono nel corso dei secoli, l’opera intende evocare il ricco portato simbolico della chiesa nei suoi rapporti con la città e i fedeli. Nel ripercorrere la storia di Sant’Agostino e delle sue trasformazioni, il libro apre nuove prospettive di ricerca su uno dei luoghi simbolo della città, che ancora oggi, nonostante le aggressioni del tempo, esercita un fascino potente nella sua struggente bellezza. Un intenso percorso dello sguardo alla riscoperta di uno dei luoghi più importanti della storia culturale di Bergamo.File | Dimensione del file | Formato | |
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