Nel presente studio si indaga il comportamento sintattico delle particelle modali nel tedesco contemporaneo. L’indagine parte dall’ipotesi formulata in letteratura, ma mai verificata, che il comportamento sintattico delle particelle modali venga influenzato dalla struttura informativa topic-focus-background. Lo studio è strutturato in cinque capitoli. Nel primo si illustrano le caratteristiche principali attribuite dalla ricerca alla categoria estremamente eterogenea delle particelle modali. Nel secondo capitolo si riassume lo stato della ricerca sulle particelle modali, si chiarisce il concetto di struttura informativa e si fa il punto sugli studi in cui si indaga la relazione tra particelle modali e struttura informativa. Nel terzo capitolo viene elaborato un modello di annotazione della struttura informativa del tedesco parlato basato sugli accenti di frase e sulle teorie di focus-background di Jacobs (1984, 1988) e Büring (1997, 2006). In questo capitolo si chiarisce inoltre cosa si intende per accento di frase e si inquadra questo concetto nell’ambito della ricerca sulla prosodia del tedesco. Nel quarto capitolo si applica il modello di analisi elaborato nel capitolo terzo ad un corpus di tedesco parlato. Nel quinto capitolo si riassumono i fattori che regolano il posizionamento delle particelle modali nel parlato. Si tratta di fattori sintattici (le particelle modali tendono a stare nel Mittelfeld), prosodici (posizione degli accenti di frase) e informativi (tipo di struttura informativa dell’enunciato). L’analisi del corpus premette di individuare delle chiare regolarità nella sintassi delle particelle. Queste tendono a posizionarsi direttamente davanti ad un costituente focalizzato. Questa tendenza sembra addirittura permettere in alcuni casi che una particella assuma una posizione sintattica di norma non permessa (per esempio all’interno di un sintagma nominale o preposizionale). L’analisi mostra come le particelle modali fungano oltre che da elementi modalizzanti dell’enunciato anche da marcatori dei confini di unità rilevanti dal punto di vista informativo e facilitino così l’elaborazione del flusso del parlato da parte dell’ascoltatore.
(2010). Modalpartikeln zwischen Syntax, Prosodie und Informationsstruktur . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/174425
Modalpartikeln zwischen Syntax, Prosodie und Informationsstruktur
Moroni, Manuela Caterina
2010-01-01
Abstract
Nel presente studio si indaga il comportamento sintattico delle particelle modali nel tedesco contemporaneo. L’indagine parte dall’ipotesi formulata in letteratura, ma mai verificata, che il comportamento sintattico delle particelle modali venga influenzato dalla struttura informativa topic-focus-background. Lo studio è strutturato in cinque capitoli. Nel primo si illustrano le caratteristiche principali attribuite dalla ricerca alla categoria estremamente eterogenea delle particelle modali. Nel secondo capitolo si riassume lo stato della ricerca sulle particelle modali, si chiarisce il concetto di struttura informativa e si fa il punto sugli studi in cui si indaga la relazione tra particelle modali e struttura informativa. Nel terzo capitolo viene elaborato un modello di annotazione della struttura informativa del tedesco parlato basato sugli accenti di frase e sulle teorie di focus-background di Jacobs (1984, 1988) e Büring (1997, 2006). In questo capitolo si chiarisce inoltre cosa si intende per accento di frase e si inquadra questo concetto nell’ambito della ricerca sulla prosodia del tedesco. Nel quarto capitolo si applica il modello di analisi elaborato nel capitolo terzo ad un corpus di tedesco parlato. Nel quinto capitolo si riassumono i fattori che regolano il posizionamento delle particelle modali nel parlato. Si tratta di fattori sintattici (le particelle modali tendono a stare nel Mittelfeld), prosodici (posizione degli accenti di frase) e informativi (tipo di struttura informativa dell’enunciato). L’analisi del corpus premette di individuare delle chiare regolarità nella sintassi delle particelle. Queste tendono a posizionarsi direttamente davanti ad un costituente focalizzato. Questa tendenza sembra addirittura permettere in alcuni casi che una particella assuma una posizione sintattica di norma non permessa (per esempio all’interno di un sintagma nominale o preposizionale). L’analisi mostra come le particelle modali fungano oltre che da elementi modalizzanti dell’enunciato anche da marcatori dei confini di unità rilevanti dal punto di vista informativo e facilitino così l’elaborazione del flusso del parlato da parte dell’ascoltatore.File | Dimensione del file | Formato | |
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