Nel presente lavoro si indaga il ruolo dell’intonazione, intesa come l’andamento melodico della voce, nella costruzione del significato nella conversazione. A questo scopo si prendono in esame conversazioni spontanee informali nelle varietà regionali di Freiburg e Bergamo. Entrambe queste varietà presentano nel loro inventario di curve intonative un andamento ascendente-discendente che le caratterizza fortemente e le rende ben distinguibili dai rispettivi standard. Si può infatti dire che questo andamento costituisca la caratteristica intonativa per eccellenza che rende identificabili i parlanti diatopicamente anche da chi non è linguista. Questa caratteristica comune alle due varietà costituisce il punto di partenza per una analisi che parte dalla forma per arrivare alla funzione. In linea con l’approccio dell’analisi della conversazione, ‚significato‘ viene qui inteso non come risiedente nell’intenzionalità del parlante bensì come prodotto „intersoggettivo“ delle azioni dei parlanti nella sequenza temporale e delle loro reciproche reazioni. Nell’analisi ci si chiede quindi non solo quali caratteristiche sintattiche e semantiche siano presenti un enunciato che viene intonato con l’andamento ascendente-discendente ma anche in quale posizione sequenziale esso venga usato, ovvero quali azioni comunicative lo precedano e quali reazioni seguano all’impiego di tale enunciato. Un approccio pragmatico-interazionale di questo tipo permette di precisare e/o correggere i risultati ottenuti da studi che si basano su esempi costruiti e che non tengono conto del contesto sequenziale ampio in cui un enunciato viene realizzato. Nel corso del lavoro si mostra infatti come le categorie della modalità di frase (per es. modalità dichiarativa vs. interrogativa) e quelle di focus ampio/ristretto non bastino a comprendere l’uso di un determinato contorno intonativo. Piuttosto è necessario ricorrere a categorie di tipo pragmatico. Dai dati emerge che per entrambe le varietà vi è una divisione del lavoro/distribuzione complementare tra andamento 344 ascendente-discendente e andamento discendente: il primo caratterizza enunciati in seconda posizione, di tipo responsivo e con i quali i parlanti segnalano partecipazione e accordo; il secondo invece viene usato in enunciati in prima posizione che introducono un nuovo tema o che marcano disaccordo e contrasto. Sulla base dei dati qui studiati si può quindi dire che l’apporto dell’intonazione alla comunicazione consiste nel contribuire insieme agli altri livelli della lingua a segnalare il tipo di attività comunicativa svolta dal parlante.

(2020). Intonation und Bedeutung. Kontrastive Analyse einer deutschen und einer italienischen Regionalvarietät . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/174898

Intonation und Bedeutung. Kontrastive Analyse einer deutschen und einer italienischen Regionalvarietät

Moroni, Manuela Caterina
2020-01-01

Abstract

Nel presente lavoro si indaga il ruolo dell’intonazione, intesa come l’andamento melodico della voce, nella costruzione del significato nella conversazione. A questo scopo si prendono in esame conversazioni spontanee informali nelle varietà regionali di Freiburg e Bergamo. Entrambe queste varietà presentano nel loro inventario di curve intonative un andamento ascendente-discendente che le caratterizza fortemente e le rende ben distinguibili dai rispettivi standard. Si può infatti dire che questo andamento costituisca la caratteristica intonativa per eccellenza che rende identificabili i parlanti diatopicamente anche da chi non è linguista. Questa caratteristica comune alle due varietà costituisce il punto di partenza per una analisi che parte dalla forma per arrivare alla funzione. In linea con l’approccio dell’analisi della conversazione, ‚significato‘ viene qui inteso non come risiedente nell’intenzionalità del parlante bensì come prodotto „intersoggettivo“ delle azioni dei parlanti nella sequenza temporale e delle loro reciproche reazioni. Nell’analisi ci si chiede quindi non solo quali caratteristiche sintattiche e semantiche siano presenti un enunciato che viene intonato con l’andamento ascendente-discendente ma anche in quale posizione sequenziale esso venga usato, ovvero quali azioni comunicative lo precedano e quali reazioni seguano all’impiego di tale enunciato. Un approccio pragmatico-interazionale di questo tipo permette di precisare e/o correggere i risultati ottenuti da studi che si basano su esempi costruiti e che non tengono conto del contesto sequenziale ampio in cui un enunciato viene realizzato. Nel corso del lavoro si mostra infatti come le categorie della modalità di frase (per es. modalità dichiarativa vs. interrogativa) e quelle di focus ampio/ristretto non bastino a comprendere l’uso di un determinato contorno intonativo. Piuttosto è necessario ricorrere a categorie di tipo pragmatico. Dai dati emerge che per entrambe le varietà vi è una divisione del lavoro/distribuzione complementare tra andamento 344 ascendente-discendente e andamento discendente: il primo caratterizza enunciati in seconda posizione, di tipo responsivo e con i quali i parlanti segnalano partecipazione e accordo; il secondo invece viene usato in enunciati in prima posizione che introducono un nuovo tema o che marcano disaccordo e contrasto. Sulla base dei dati qui studiati si può quindi dire che l’apporto dell’intonazione alla comunicazione consiste nel contribuire insieme agli altri livelli della lingua a segnalare il tipo di attività comunicativa svolta dal parlante.
2020
Moroni, Manuela Caterina
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