Chiariti i termini di rilevanza delle regole di organizzazione dei servizi di investimento nei rapporti con la clientela, lo studio, dimostra come sia possibile, nel contesto in esame, accostare l’atto contrattuale alla categoria del fatto, divenendo esso mero presupposto per l’imputazione di comportamenti o risorse all’organizzazione d’impresa. In quest’ottica, le regole di organizzazione oggetto d’indagine sono intese quali regole di tale imputazione, dotate di rilevanza diretta nella disciplina della relazione clienti-intermediari, piuttosto che meri presupposti di regole di comportamento integrate nel regolamento contrattuale. L’analisi prosegue con la dimostrazione della possibilità di attribuire a tali regole una rilevanza sul piano reale, al fine dichiarato di trarre dalla sistematica delle posizioni proprietarie/possessorie delle regole, prima, e dei rimedi, dopo, suscettibili di applicazione nei contesti a impresa e, in particolare, nell’ambito dei servizi d’investimento. Nel terzo capitolo si dimostra come i rapporti intermediari-clienti possano dirsi fattispecie fiduciarie secondo una concezione alternativa a quella di stampo contrattuale. A ciò segue la verifica dei limiti in cui le regole di organizzazione e quelle di product governance possono essere ricondotte al duty of loyalty o al duty of care. Il quarto capitolo è dedicato alle ricadute dei risultati raggiunti sul piano rimediale.

(2020). Organizzazione dei servizi di investimento e rapporti con la clientela . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/176019

Organizzazione dei servizi di investimento e rapporti con la clientela

Costa, Sebastiano
2020-01-01

Abstract

Chiariti i termini di rilevanza delle regole di organizzazione dei servizi di investimento nei rapporti con la clientela, lo studio, dimostra come sia possibile, nel contesto in esame, accostare l’atto contrattuale alla categoria del fatto, divenendo esso mero presupposto per l’imputazione di comportamenti o risorse all’organizzazione d’impresa. In quest’ottica, le regole di organizzazione oggetto d’indagine sono intese quali regole di tale imputazione, dotate di rilevanza diretta nella disciplina della relazione clienti-intermediari, piuttosto che meri presupposti di regole di comportamento integrate nel regolamento contrattuale. L’analisi prosegue con la dimostrazione della possibilità di attribuire a tali regole una rilevanza sul piano reale, al fine dichiarato di trarre dalla sistematica delle posizioni proprietarie/possessorie delle regole, prima, e dei rimedi, dopo, suscettibili di applicazione nei contesti a impresa e, in particolare, nell’ambito dei servizi d’investimento. Nel terzo capitolo si dimostra come i rapporti intermediari-clienti possano dirsi fattispecie fiduciarie secondo una concezione alternativa a quella di stampo contrattuale. A ciò segue la verifica dei limiti in cui le regole di organizzazione e quelle di product governance possono essere ricondotte al duty of loyalty o al duty of care. Il quarto capitolo è dedicato alle ricadute dei risultati raggiunti sul piano rimediale.
2020
Costa, Sebastiano
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