Il volume analizza le caratteristiche dei linguaggi specialistici più comuni al fine di valutarne il grado di specificità e di diversificazione rispetto alla lingua standard. Si discute in primo luogo il concetto di linguaggio specialistico e se ne illustrano i tratti caratterizzanti, anche in relazione ad altri tratti che, pur ricorrenti, non possono essere definiti come caratterizzanti. La ricerca di una linea interpretativa il più possibile unitaria e coerente delle caratteristiche linguistico-pragmatiche dei linguaggi specialistici è alla base di questo volume. Infatti dai precedenti studi sui linguaggi specialistici è spesso emersa una visione solo parziale e contraddittoria dei diversi aspetti che tale fenomeno abbraccia. In primo luogo, i risultati ottenuti in un settore non sembrano essere riferibili in modo immutato ad altri settori: considerazioni espresse su un determinato genere necessitano di alterazioni o integrazioni se applicate a un genere diverso al fine di tener conto della specificità che ne detta i tratti salienti. Molti studi precedenti hanno dato per scontati i risultati di queste analisi e sono così giunti a generalizzazioni improprie. L’approccio adottato in questo volume non è meramente descrittivo, bensì interpretativo. La complessità del discorso richiede infatti un’analisi multidimensionale, relativa al lessico, alla sintassi e all’organizzazione testuale. Inoltre i vari fenomeni non si evidenziano a livelli e in momenti nettamente distinti, ma sono tra di loro strettamente legati, tanto che si presentano costantemente interrelazioni tra gli aspetti pragmatici e quelli lessicali, morfosintattici e testuali con influssi reciproci continui. L’ottica in cui tali fenomeni vengono qui esaminati è di natura prevalentemente semiotica e si rifà al presupposto che le varie differenziazioni riscontrate a livello di superficie denotano variazioni a livello semantico e pragmatico e sono da esse determinate. Alcuni di questi aspetti sono inoltre esaminati in prospettiva diacronica, sottolineando come alcune convenzioni della comunicazione specialistica si sono evolute nel corso degli ultimi secoli. Il volume, che consta di 244 pagine, si articola in 8 capitoli + 2 appendici e un indice analitico di 141 voci; i riferimenti bibliografici contano 422 voci, perlopiù di pubblicazioni internazionali sul tema.

Investigating Specialized Discourse

GOTTI, Maurizio
2005-01-01

Abstract

Il volume analizza le caratteristiche dei linguaggi specialistici più comuni al fine di valutarne il grado di specificità e di diversificazione rispetto alla lingua standard. Si discute in primo luogo il concetto di linguaggio specialistico e se ne illustrano i tratti caratterizzanti, anche in relazione ad altri tratti che, pur ricorrenti, non possono essere definiti come caratterizzanti. La ricerca di una linea interpretativa il più possibile unitaria e coerente delle caratteristiche linguistico-pragmatiche dei linguaggi specialistici è alla base di questo volume. Infatti dai precedenti studi sui linguaggi specialistici è spesso emersa una visione solo parziale e contraddittoria dei diversi aspetti che tale fenomeno abbraccia. In primo luogo, i risultati ottenuti in un settore non sembrano essere riferibili in modo immutato ad altri settori: considerazioni espresse su un determinato genere necessitano di alterazioni o integrazioni se applicate a un genere diverso al fine di tener conto della specificità che ne detta i tratti salienti. Molti studi precedenti hanno dato per scontati i risultati di queste analisi e sono così giunti a generalizzazioni improprie. L’approccio adottato in questo volume non è meramente descrittivo, bensì interpretativo. La complessità del discorso richiede infatti un’analisi multidimensionale, relativa al lessico, alla sintassi e all’organizzazione testuale. Inoltre i vari fenomeni non si evidenziano a livelli e in momenti nettamente distinti, ma sono tra di loro strettamente legati, tanto che si presentano costantemente interrelazioni tra gli aspetti pragmatici e quelli lessicali, morfosintattici e testuali con influssi reciproci continui. L’ottica in cui tali fenomeni vengono qui esaminati è di natura prevalentemente semiotica e si rifà al presupposto che le varie differenziazioni riscontrate a livello di superficie denotano variazioni a livello semantico e pragmatico e sono da esse determinate. Alcuni di questi aspetti sono inoltre esaminati in prospettiva diacronica, sottolineando come alcune convenzioni della comunicazione specialistica si sono evolute nel corso degli ultimi secoli. Il volume, che consta di 244 pagine, si articola in 8 capitoli + 2 appendici e un indice analitico di 141 voci; i riferimenti bibliografici contano 422 voci, perlopiù di pubblicazioni internazionali sul tema.
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2005
Gotti, Maurizio
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