Eroi britannici e sepoys ribelli: l'Indian Mutiny nel romanzo anglo-indiano dal 1857 alla fine del XX secolo

Nel 1857, la ribellione (Mutiny) contro gli inglesi, da parte dei soldati indiani, i sepoys, assoldati nell’esercito coloniale, segna un punto di svolta drammatico nella storia dell¹impero britannico in India. Questo studio esamina le modalità della raffigurazione narrativa del Mutiny nel romanzo storico, nella consapevolezza che le espressioni letterarie dall’evento fino ad oggi hanno riguardato tutti i generi: dalla poesia ai diari, dalle opere teatrali alle canzoni del music hall e al cinema. La narrativa sulla ribellione ha attinto all’immaginario collettivo britannico e ha offerto una rappresentazione del costruirsi dell’identità in epoca vittoriana, che rimanda alla visione egemonica con la quale l¹establishment, politico e culturale, ha sostenuto, in termini simbolici, il processo di espansione e di consolidamento del colonialismo. L’interesse, per i cambiamenti del genere e per la valenza iconica dell’evento, ha portato a prolungare l’analisi dei romanzi sul Mutiny dalle origini sin dentro la contemporaneità, così da cogliere l’elaborarsi della rappresentazione in termini imperialistici, ma anche da osservarne la decostruzione, non scevra di ambiguità, operata dalla decolonizzazione. La ricerca ripercorre, insomma, l’asse temporale della produzione di romanzi storici inglesi, anglo-indiani (scritti da inglesi trasferitisi in India per lavorare nell’amministrazione coloniale) e, in seguito, anglofoni in cui la ribellione entra in modo rilevante nella trama.