I sedici studi cavallereschi qui raccolti rappresentano soprattutto la fase più recente delle ricerche di Marco Praloran sulla narrativa premoderna. Rispetto ai precedenti lavori dedicati ai poemi di Boiardo e Ariosto, l’insieme si colloca in un ambito più decisamente critico – di cultura della narrazione – concentrandosi in particolare sull’ambiente e lo sfondo della produzione in ottava rima, con una panoramica estesa dalla Francia all’Italia e dall’Inghilterra alla Spagna. Praloran riconosce in Boiardo e Ariosto gli autori che più potentemente modernizzano il romanzo e l’epica, estraendone le strutture fondamentali e immettendole nel tessuto dell’attualità letteraria quattro-cinquecentesca. Un grande processo compositivo e di elaborazione testuale – i tre libri dell’Inamoramento, le tre edizioni del Furioso – diventa il fulcro della transizione della narrativa occidentale dal Medioevo al Rinascimento, mentre i due Orlandi, nell’interpretazione di Praloran, manifestano una potenza conoscitiva e un realismo del tutto nuovi. Con essi comincia a formarsi un diverso modo, modernissimo, di cogliere l’ethos dei personaggi, che si sprigiona per immagini e illuminazioni in un’innovativa visione dell’agire, tra umano e mitico.
(2019). L'orchestrazione del racconto. Altri scritti cavallereschi [edited book - curatela]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/200654
L'orchestrazione del racconto. Altri scritti cavallereschi
Morato, Nicola
2019-01-01
Abstract
I sedici studi cavallereschi qui raccolti rappresentano soprattutto la fase più recente delle ricerche di Marco Praloran sulla narrativa premoderna. Rispetto ai precedenti lavori dedicati ai poemi di Boiardo e Ariosto, l’insieme si colloca in un ambito più decisamente critico – di cultura della narrazione – concentrandosi in particolare sull’ambiente e lo sfondo della produzione in ottava rima, con una panoramica estesa dalla Francia all’Italia e dall’Inghilterra alla Spagna. Praloran riconosce in Boiardo e Ariosto gli autori che più potentemente modernizzano il romanzo e l’epica, estraendone le strutture fondamentali e immettendole nel tessuto dell’attualità letteraria quattro-cinquecentesca. Un grande processo compositivo e di elaborazione testuale – i tre libri dell’Inamoramento, le tre edizioni del Furioso – diventa il fulcro della transizione della narrativa occidentale dal Medioevo al Rinascimento, mentre i due Orlandi, nell’interpretazione di Praloran, manifestano una potenza conoscitiva e un realismo del tutto nuovi. Con essi comincia a formarsi un diverso modo, modernissimo, di cogliere l’ethos dei personaggi, che si sprigiona per immagini e illuminazioni in un’innovativa visione dell’agire, tra umano e mitico.File | Dimensione del file | Formato | |
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