Rispetto alle deliberazioni assunte da organi a struttura pluripersonale aventi ad oggetto la commissione di reati si pone il problema della responsabilità dei componenti per il voto espresso a favore di tali decisioni: la condotta di ciascun membro è inserita nel contesto della procedura attraverso la quale essa assume significato in quanto produttiva di effetti tanto all’interno, quanto all’esterno dell’organo. Attraverso quell’atto procedurale che è la delibera collegiale si manifesta la volontà collegiale, che rappresenta presupposto per l’inizio della realizzazione del reato. Le volontà individuali espresse con i singoli voti, nella loro connessione proceduralmente definita vengono a formare quella collegiale, ma mantengono la loro autonomia rispetto alla questione di un eventuale rimprovero per la decisione penalmente rilevante. La condotta illecita del singolo membro votante si configura come deviazione funzionale dalle finalità dell'organo. I voti dei diversi membri comportano la creazione congiunta del rischio penalmente illecito dato dalla decisione collegiale: questo modello di responsabilità va inquadrata nel contesto della c.d. mesocriminalità. Si propone la figura del reato “funzionalmente plurisoggettivo”, una sorta di species del genus “reato eventualmente plurisoggettivo”, caratterizzato da un elemento specializzante: l’esistenza, a monte del fatto illecito, di una struttura organizzativa collegiale precostituita, nel cui seno viene realizzato il reato. Si tratta di una sorta di figura ancipite: a concorso eventuale, perché la commissione del reato può essere anche monosoggettiva (ciascun membro può perpetrare l’illecito uti singulus), ma essa si realizza, in concreto, tramite una struttura plurisoggettiva costituita ex lege e quindi necessaria per l’espletamento della funzione di volta in volta interessata dal fatto illecito. Il tema viene poi declinato con riguardo a organi collegiali privati e pubblici.

(2021). Responsabilità penale negli organi collegiali. Il reato funzionalmente plurisoggettivo . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/204769

Responsabilità penale negli organi collegiali. Il reato funzionalmente plurisoggettivo

Cornacchia, Luigi
2021-01-01

Abstract

Rispetto alle deliberazioni assunte da organi a struttura pluripersonale aventi ad oggetto la commissione di reati si pone il problema della responsabilità dei componenti per il voto espresso a favore di tali decisioni: la condotta di ciascun membro è inserita nel contesto della procedura attraverso la quale essa assume significato in quanto produttiva di effetti tanto all’interno, quanto all’esterno dell’organo. Attraverso quell’atto procedurale che è la delibera collegiale si manifesta la volontà collegiale, che rappresenta presupposto per l’inizio della realizzazione del reato. Le volontà individuali espresse con i singoli voti, nella loro connessione proceduralmente definita vengono a formare quella collegiale, ma mantengono la loro autonomia rispetto alla questione di un eventuale rimprovero per la decisione penalmente rilevante. La condotta illecita del singolo membro votante si configura come deviazione funzionale dalle finalità dell'organo. I voti dei diversi membri comportano la creazione congiunta del rischio penalmente illecito dato dalla decisione collegiale: questo modello di responsabilità va inquadrata nel contesto della c.d. mesocriminalità. Si propone la figura del reato “funzionalmente plurisoggettivo”, una sorta di species del genus “reato eventualmente plurisoggettivo”, caratterizzato da un elemento specializzante: l’esistenza, a monte del fatto illecito, di una struttura organizzativa collegiale precostituita, nel cui seno viene realizzato il reato. Si tratta di una sorta di figura ancipite: a concorso eventuale, perché la commissione del reato può essere anche monosoggettiva (ciascun membro può perpetrare l’illecito uti singulus), ma essa si realizza, in concreto, tramite una struttura plurisoggettiva costituita ex lege e quindi necessaria per l’espletamento della funzione di volta in volta interessata dal fatto illecito. Il tema viene poi declinato con riguardo a organi collegiali privati e pubblici.
2021
Cornacchia, Luigi
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