Questo libro nasce dell’esigenza di esplorare, approfondire e ampliare lo studio interdisciplinare dell’agire umano nei nuovi spazio di senso e di pratica che stanno emergendo in molteplici contesti della vita e del lavoro contemporanei. La società attuale è in profonda trasformazione. Stiamo assistendo ad una pluralità di cambiamenti che investono in modo radicale il nostro rapporto alla conoscenza e al pensiero. La trasformazione della società moderna in società planetaria, la crescita del contenuto cognitivo dei processi di lavoro, l’emergere di forme nuove di democrazia cognitiva sono solo alcuni dei processi che stanno cambiando profondamente lo spazio di senso e di azione della nostra vita quotidiana. Viviamo in una situazione storica e sociale inedita: la modernità è stata il luogo di nascita dei diritti civili e umani, della democrazia, della denuncia dei privilegi, ma anche il luogo dove la tendenza egualitaria promuove la responsabilità individuale e lo spirito di iniziativa. In questo universo tendenzialmente egualitario e caratterizzato da spazi di libertà crescenti, i rapporti tra gli individui sono sempre più esposti ai rischi e alle opportunità di una libertà che è al tempo stesso vincolo ed opportunità. La liberazione prometeica delle risorse individuali spinge i tracciati biografici a svilupparsi in percorsi sempre più ricchi e per questo più intricati e complessi. Ne consegue l’incremento del fabbisogno di riflessività tanto nel rapporto degli individui a se stessi quanto nel rapporto di questi alle sfere dell’agire professionale e personale. Lo scenario che si presenta davanti a noi è promettente: nuove opportunità di crescita economica, di sviluppo sociale, professionale, di riduzione della disoccupazione e della povertà, di miglioramento della qualità di vita. Ma queste opportunità di crescita non portano a nessun futuro, se non vengono accolti criticamente anche quei nodi problematici di senso e di azione che la società contemporanea, con il suo enorme progresso, sta mettendo in cantiere. Nelle nostre pratiche quotidiane affiorano nuove domande, nuovi modi di esercitare la conoscenza e il sapere sull’uomo. La complessità delle situazioni e i modi nuovi in cui la conoscenza interviene a regolarne gli sviluppi richiedono forme nuove di riflessione e controllo. Nuovi aspetti dell’esperienza umana del tutto inediti e trasversali ai singoli rami del sapere umano chiedono di essere investigati. Si tratta di sfide che, allo stato attuale, trovano le scienze umane impreparate in quanto troppo occupate al dissodamento disciplinato dei propri campi. La conoscenza umana rischia così di essere abbandonata ad una deriva specialistica e settoriale incapace di far fronte agli enormi interrogativi sull’uomo e sull’esistenza che i mutamenti contemporanei suscitano in modo incessante. E’ necessario un nuovo apprendistato per una nuova e più complessa conoscenza sull’uomo e sui modi in cui la conoscenza e il pensiero mediano i rapporti dell’uomo a se stesso, agli altri e al proprio agire.

Fare cose con la filosofia. Pratiche filosofiche nella consulenza individuale e nella formazione

TOMELLERI, Stefano;
2005-01-01

Abstract

Questo libro nasce dell’esigenza di esplorare, approfondire e ampliare lo studio interdisciplinare dell’agire umano nei nuovi spazio di senso e di pratica che stanno emergendo in molteplici contesti della vita e del lavoro contemporanei. La società attuale è in profonda trasformazione. Stiamo assistendo ad una pluralità di cambiamenti che investono in modo radicale il nostro rapporto alla conoscenza e al pensiero. La trasformazione della società moderna in società planetaria, la crescita del contenuto cognitivo dei processi di lavoro, l’emergere di forme nuove di democrazia cognitiva sono solo alcuni dei processi che stanno cambiando profondamente lo spazio di senso e di azione della nostra vita quotidiana. Viviamo in una situazione storica e sociale inedita: la modernità è stata il luogo di nascita dei diritti civili e umani, della democrazia, della denuncia dei privilegi, ma anche il luogo dove la tendenza egualitaria promuove la responsabilità individuale e lo spirito di iniziativa. In questo universo tendenzialmente egualitario e caratterizzato da spazi di libertà crescenti, i rapporti tra gli individui sono sempre più esposti ai rischi e alle opportunità di una libertà che è al tempo stesso vincolo ed opportunità. La liberazione prometeica delle risorse individuali spinge i tracciati biografici a svilupparsi in percorsi sempre più ricchi e per questo più intricati e complessi. Ne consegue l’incremento del fabbisogno di riflessività tanto nel rapporto degli individui a se stessi quanto nel rapporto di questi alle sfere dell’agire professionale e personale. Lo scenario che si presenta davanti a noi è promettente: nuove opportunità di crescita economica, di sviluppo sociale, professionale, di riduzione della disoccupazione e della povertà, di miglioramento della qualità di vita. Ma queste opportunità di crescita non portano a nessun futuro, se non vengono accolti criticamente anche quei nodi problematici di senso e di azione che la società contemporanea, con il suo enorme progresso, sta mettendo in cantiere. Nelle nostre pratiche quotidiane affiorano nuove domande, nuovi modi di esercitare la conoscenza e il sapere sull’uomo. La complessità delle situazioni e i modi nuovi in cui la conoscenza interviene a regolarne gli sviluppi richiedono forme nuove di riflessione e controllo. Nuovi aspetti dell’esperienza umana del tutto inediti e trasversali ai singoli rami del sapere umano chiedono di essere investigati. Si tratta di sfide che, allo stato attuale, trovano le scienze umane impreparate in quanto troppo occupate al dissodamento disciplinato dei propri campi. La conoscenza umana rischia così di essere abbandonata ad una deriva specialistica e settoriale incapace di far fronte agli enormi interrogativi sull’uomo e sull’esistenza che i mutamenti contemporanei suscitano in modo incessante. E’ necessario un nuovo apprendistato per una nuova e più complessa conoscenza sull’uomo e sui modi in cui la conoscenza e il pensiero mediano i rapporti dell’uomo a se stesso, agli altri e al proprio agire.
book - libro
2005
Tomelleri, Stefano; Contesini, Stefania; Frega, Roberto; Ruffini, Carla
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