Esiste una poesia come arte del dialogo universale, come dimostrazione della vita vociferante delle cose e desiderio di ascoltare la parola della natura. Questa poesia è incarnata dall’opera di Yves Bonnefoy e, in particolare, dal suo testamento in versi, Insieme ancora, proposto in questa edizione per la prima volta al pubblico italiano. Ciascuno dei testi raccolti nella silloge riflette l’esigenza di rivolgersi a qualcosa o a qualcuno: una luce, un amico, una donna amata, un luogo custode di ricordi, il cielo stellato. Ma il dire che il poeta sperimenta non si riduce a una ricostruzione di sensazioni o memorie, non costituisce un mero significato; Bonnefoy rintraccia innanzitutto un suono, un ritmo, una dimensione in cui il senso profondo della sua stessa esistenza, del suo lavoro, divenga armonico e, in accordo con l’universo, si faccia musica. Una musica che, nonostante la mortalità a cui tutto è soggetto, non si estingue e continua ancora a farsi legame e «lascito», come sottolinea Fabio Scotto nell’Introduzione, per tutte le future generazioni dell'umanità.

(2022). Insieme ancora, seguito da Perambulans in noctem . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/232549

Insieme ancora, seguito da Perambulans in noctem

Scotto, Fabio
2022-01-01

Abstract

Esiste una poesia come arte del dialogo universale, come dimostrazione della vita vociferante delle cose e desiderio di ascoltare la parola della natura. Questa poesia è incarnata dall’opera di Yves Bonnefoy e, in particolare, dal suo testamento in versi, Insieme ancora, proposto in questa edizione per la prima volta al pubblico italiano. Ciascuno dei testi raccolti nella silloge riflette l’esigenza di rivolgersi a qualcosa o a qualcuno: una luce, un amico, una donna amata, un luogo custode di ricordi, il cielo stellato. Ma il dire che il poeta sperimenta non si riduce a una ricostruzione di sensazioni o memorie, non costituisce un mero significato; Bonnefoy rintraccia innanzitutto un suono, un ritmo, una dimensione in cui il senso profondo della sua stessa esistenza, del suo lavoro, divenga armonico e, in accordo con l’universo, si faccia musica. Una musica che, nonostante la mortalità a cui tutto è soggetto, non si estingue e continua ancora a farsi legame e «lascito», come sottolinea Fabio Scotto nell’Introduzione, per tutte le future generazioni dell'umanità.
2022
Scotto, Fabio
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
Insieme+ancora_mail-+publisher+version.pdf

Solo gestori di archivio

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Licenza default Aisberg
Dimensione del file 3.7 MB
Formato Adobe PDF
3.7 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/232549
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact