Il presente volume nasce come frutto di un dibattito aperto a Pisa il 16 e 17 Dicembre 2019 con il convegno “Ontologie locali/mondi multipli. Temi e problemi della svolta ontologica”. Gli incontri di quei giorni erano volti a discutere una serie di problemi teorici che emergono da un filone di studi ampio ed eterogeneo che, a partire dagli anni Novanta, si è soliti accomunare sotto l’etichetta problematica di “svolta ontologica”. Dal nostro punto di vista, la svolta ontologica è interessante perché dà nuova voce a una tradizione di rapporti e intrecci fra ricerca antropologica e riflessione filosofica che ha avuto momenti alti nel Novecento e che, tuttavia, nei tempi più recenti si era indebolita. Al cuore della “svolta” stanno infatti temi comuni alle due discipline. Da una parte, certamente, vi è il rifiuto di una intera tradizione speculativa n cui si rintraccia la matrice fondamentale di gran parte dei problemi politici contemporanei. Il primato dell’epistemologia nel XX secolo, infatti, sarebbe il frutto naturale di un’operazione metafisica di separazione tra il mondo del soggetto e il mondo dell’oggetto. Non meno ricchi sono gli spunti provenienti dal dibattito puramente filosofico, anche questo popolato da una moltitudine di autori e temi. Forte è il tentativo di superare la metafisica platonica, da una parte, e kantiana, dall’altra, acquisendo come obiettivo polemico tanto il rapporto tra uomo e mondo, mediato da linguaggio e rappresentazione, quanto quello tra trascendentale ed empirico. Si tratta, quindi, di una molteplicità di contributi, spesso “orientati verso l’oggetto”, che hanno una marcata caratterizzazione di tipo teoretico e metafisico.
(2021). Sulla svolta ontologica. Prospettive e rappresentazioni tra antropologia e filosofia [edited book - curatela]. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/233730
Sulla svolta ontologica. Prospettive e rappresentazioni tra antropologia e filosofia
Quarta, Luigigiovanni
2021-01-01
Abstract
Il presente volume nasce come frutto di un dibattito aperto a Pisa il 16 e 17 Dicembre 2019 con il convegno “Ontologie locali/mondi multipli. Temi e problemi della svolta ontologica”. Gli incontri di quei giorni erano volti a discutere una serie di problemi teorici che emergono da un filone di studi ampio ed eterogeneo che, a partire dagli anni Novanta, si è soliti accomunare sotto l’etichetta problematica di “svolta ontologica”. Dal nostro punto di vista, la svolta ontologica è interessante perché dà nuova voce a una tradizione di rapporti e intrecci fra ricerca antropologica e riflessione filosofica che ha avuto momenti alti nel Novecento e che, tuttavia, nei tempi più recenti si era indebolita. Al cuore della “svolta” stanno infatti temi comuni alle due discipline. Da una parte, certamente, vi è il rifiuto di una intera tradizione speculativa n cui si rintraccia la matrice fondamentale di gran parte dei problemi politici contemporanei. Il primato dell’epistemologia nel XX secolo, infatti, sarebbe il frutto naturale di un’operazione metafisica di separazione tra il mondo del soggetto e il mondo dell’oggetto. Non meno ricchi sono gli spunti provenienti dal dibattito puramente filosofico, anche questo popolato da una moltitudine di autori e temi. Forte è il tentativo di superare la metafisica platonica, da una parte, e kantiana, dall’altra, acquisendo come obiettivo polemico tanto il rapporto tra uomo e mondo, mediato da linguaggio e rappresentazione, quanto quello tra trascendentale ed empirico. Si tratta, quindi, di una molteplicità di contributi, spesso “orientati verso l’oggetto”, che hanno una marcata caratterizzazione di tipo teoretico e metafisico.File | Dimensione del file | Formato | |
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