Dallo speciale statuto del corpo-parola femminile nell'isteria, passando per un'analisi di opere narrative in inglese tra Ottocento e Novecento, A memoria di donna traccia un legame tra la parola dell'isterica e la voce di scrittrici o scrittori che danno spazio a problematiche del femminile: dalle prigionie del gotico di Jane Austen, una delle prime narratrici a intuire la claustrofobia della dimensione della donna nella Storia, a Charlotte Bronte, che crea un prototipo - la governante Jane Eyre - per la discussione del marginale e del femminile nel vittorianesimo, a Lewis Carroll, a George Eliot, fino al Novecento, con le voci privilegiate - e a loro modo diversamente tragiche di Virginia Woolf e Karen Blixen. Il femminile come alienazione, marginalizzazione o trasgressione del simbolico è analizzato nei suoi aspetti teorici, linguistici, psicoanalitici: da Kristeva a Lacan, da Freud con la sua "meta psicologia strega" al superamento del binarismo di genere che Shoshana Felman propone con il suo concetto di femminile come ciò che sovverte le rappresentazioni culturali del genere.
(2004). A memoria di donna. Psicoanalisi e narrazione dalle isteriche di Freud a Karen Blixen . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/243656
A memoria di donna. Psicoanalisi e narrazione dalle isteriche di Freud a Karen Blixen
Mucci, Clara
2004-01-01
Abstract
Dallo speciale statuto del corpo-parola femminile nell'isteria, passando per un'analisi di opere narrative in inglese tra Ottocento e Novecento, A memoria di donna traccia un legame tra la parola dell'isterica e la voce di scrittrici o scrittori che danno spazio a problematiche del femminile: dalle prigionie del gotico di Jane Austen, una delle prime narratrici a intuire la claustrofobia della dimensione della donna nella Storia, a Charlotte Bronte, che crea un prototipo - la governante Jane Eyre - per la discussione del marginale e del femminile nel vittorianesimo, a Lewis Carroll, a George Eliot, fino al Novecento, con le voci privilegiate - e a loro modo diversamente tragiche di Virginia Woolf e Karen Blixen. Il femminile come alienazione, marginalizzazione o trasgressione del simbolico è analizzato nei suoi aspetti teorici, linguistici, psicoanalitici: da Kristeva a Lacan, da Freud con la sua "meta psicologia strega" al superamento del binarismo di genere che Shoshana Felman propone con il suo concetto di femminile come ciò che sovverte le rappresentazioni culturali del genere.File | Dimensione del file | Formato | |
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