Le pagine di questa monografia vogliono, ultimamente, far scoprire che quanto le neuroscienze stanno ordinando in processi sequenziali di scambi informativi tra le sinapsi del cervello; sono dimensioni che la bambinaia, il contadino o la psicomotricista del secolo scorso avevano già intuito. Apprendimenti del cervello, cioè comportamenti permanenti, che si fissano nel chiacchiericcio delle sinapsi. Apprendimenti che sono quelli che il gioco da sempre ha spontaneamente, casualmente ma sempre efficacemente indotto in tutti i bambini che hanno potuto liberamente esprimersi. La nuova frontiera dell’allenamento, enfaticamente appellato intelligente da studiosi del Nord Europa e che hanno commercializzato alcuni software basati su videoregistrazioni di partite, altro non è che un ritorno al passato. Un ritorno a pratiche e proposte che siano stimolo alla testa di ogni bambino (rimanendo con il modo di dire degli allenatori ma intendendo le stazioni elaborative neuronali dell’encefalo): in termini neuroscientifici, proporre situazioni con carico cognitivo. Ciò che il gioco dei bambini ha sempre fatto. Tornare a giocare per allenar- si. Allenarsi giocando per continuare ad allenarsi.
(2023). Il gioco dell’allenamento. Verso una modalità ludica dell’allenamento . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/244629
Il gioco dell’allenamento. Verso una modalità ludica dell’allenamento
Lovecchio, Nicola
2023-01-01
Abstract
Le pagine di questa monografia vogliono, ultimamente, far scoprire che quanto le neuroscienze stanno ordinando in processi sequenziali di scambi informativi tra le sinapsi del cervello; sono dimensioni che la bambinaia, il contadino o la psicomotricista del secolo scorso avevano già intuito. Apprendimenti del cervello, cioè comportamenti permanenti, che si fissano nel chiacchiericcio delle sinapsi. Apprendimenti che sono quelli che il gioco da sempre ha spontaneamente, casualmente ma sempre efficacemente indotto in tutti i bambini che hanno potuto liberamente esprimersi. La nuova frontiera dell’allenamento, enfaticamente appellato intelligente da studiosi del Nord Europa e che hanno commercializzato alcuni software basati su videoregistrazioni di partite, altro non è che un ritorno al passato. Un ritorno a pratiche e proposte che siano stimolo alla testa di ogni bambino (rimanendo con il modo di dire degli allenatori ma intendendo le stazioni elaborative neuronali dell’encefalo): in termini neuroscientifici, proporre situazioni con carico cognitivo. Ciò che il gioco dei bambini ha sempre fatto. Tornare a giocare per allenar- si. Allenarsi giocando per continuare ad allenarsi.File | Dimensione del file | Formato | |
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