Lo spazio semantico dei termini “felicità” e “gioia”

Esistono delle valide ragioni, teoriche ed empiriche, per distinguere il concetto di felicità da quello di gioia. Eppure i ricercatori contemporanei non sanno se una tale distinzione possa riguardare anche i significati delle parole che le persone comuni usano per riferirsi a questi concetti. Nel presente contributo vengono riportati i risultati di due studi che hanno esplorato lo spazio semantico dei termini “felicità” e “gioia” nella lingua italiana. I partecipanti allo Studio 1 (N = 106, età 18-55 anni) dovevano produrre, in un intervallo di tempo di due minuti, un elenco di sinonimi del termine “felicità”. I partecipanti allo Studio 2 (N = 104, età 18-54 anni) dovevano svolgere lo stesso compito facendo però riferimento al termine “gioia”. I risultati hanno mostrato che la stragrande maggioranza dei partecipanti ad entrambi gli studi aveva considerato “felicità” e “gioia” come sinonimi. Entrambe queste parole erano associate ad uno stesso gruppo di sinonimi formato da 49 termini: tra questi, “allegria”, “contentezza”, “spensieratezza”, “euforia”, “libertà”, “solarità”, “gaiezza” e “benessere” avevano un livello di salienza cognitiva (misurata in termini di frequenza e ordine di citazione del termine) simile con riferimento ai due concetti indagati. Il confronto tra lo Studio 1 e lo Studio 2 ha anche evidenziato che i termini “felicità” e “gioia” erano connessi a un numero relativamente ampio di sinonimi distintivi. Le somiglianze e le differenze tra lo spazio semantico della felicità e della gioia hanno delle implicazioni per la concettualizzazione e la misurazione del benessere psicologico.