Metodologicamente, la ricerca si presenta come uno studio di caso, volto a indagare se, dall’analisi dei materiali contrattuali e delle dinamiche di relazioni industriali presso Tenaris Dalmine, possano ricavarsi delle considerazioni generalizzabili, sull’evoluzione dell’autonomia collettiva e della partecipazione sindacale nel contesto delle attuali transizioni sperimentate dall’industria e dai soggetti della rappresentanza. Non solo la scelta metodologica è argomentata, come strategia di approfondimento alternativa a un approccio ermeneutico connotato in senso formalista e legalista, ma è anche sostenuta come coerente, rispetto a una certa incisiva tradizione di studio delle norme del lavoro nel contesto sociale, economico, organizzativo della fabbrica e della produzione. Gli interrogativi proposti riguardano le dinamiche della contrattazione collettiva aziendale e della rappresentanza del sindacato, di fronte alle sfide poste dal cambiamento delle organizzazioni complesse e di impresa. In particolare ci si domanda se, sul piano pratico nonché giuridico-interpretativo, possano ricavarsi delle indicazioni per riconoscere nell’autonomia collettiva una risorsa di resilienza per le relazioni di lavoro, e ciò di fronte alla questione problematica della retribuzione, come pure, soprattutto, dell’organizzazione di prestazioni lavorative professionali nell’odierno ambito industriale.
(2023). Contrattazione collettiva aziendale e innovazione organizzativa del lavoro. Il caso Tenaris Dalmine . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/258389 Retrieved from http://dx.doi.org/10.13122/978-88-97413-76-9
Contrattazione collettiva aziendale e innovazione organizzativa del lavoro. Il caso Tenaris Dalmine
Rosafalco, Andrea
2023-01-01
Abstract
Metodologicamente, la ricerca si presenta come uno studio di caso, volto a indagare se, dall’analisi dei materiali contrattuali e delle dinamiche di relazioni industriali presso Tenaris Dalmine, possano ricavarsi delle considerazioni generalizzabili, sull’evoluzione dell’autonomia collettiva e della partecipazione sindacale nel contesto delle attuali transizioni sperimentate dall’industria e dai soggetti della rappresentanza. Non solo la scelta metodologica è argomentata, come strategia di approfondimento alternativa a un approccio ermeneutico connotato in senso formalista e legalista, ma è anche sostenuta come coerente, rispetto a una certa incisiva tradizione di studio delle norme del lavoro nel contesto sociale, economico, organizzativo della fabbrica e della produzione. Gli interrogativi proposti riguardano le dinamiche della contrattazione collettiva aziendale e della rappresentanza del sindacato, di fronte alle sfide poste dal cambiamento delle organizzazioni complesse e di impresa. In particolare ci si domanda se, sul piano pratico nonché giuridico-interpretativo, possano ricavarsi delle indicazioni per riconoscere nell’autonomia collettiva una risorsa di resilienza per le relazioni di lavoro, e ciò di fronte alla questione problematica della retribuzione, come pure, soprattutto, dell’organizzazione di prestazioni lavorative professionali nell’odierno ambito industriale.File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
CollanaSAFD_Volume55_2023.pdf
accesso aperto
Versione:
publisher's version - versione editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione del file
1.26 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.26 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo