Per lo sport la neutralità politica è un dogma. Qual è però il significato, filosofico e giuridico, di questo dogma? Come è stato declinato nelle mutevoli temperie storiche del Novecento e degli anni Duemila? Qual è stata la sua funzione ai primordi dell’agonismo, in età greca e romana, e qual è la sua funzione oggi, in un mondo in cui lo sport è parte di quegli intrecci politici ed economici che lo rendono anche una forma di soft power nelle dinamiche proprie delle relazioni internazionali? E come tenere assieme neutralità politica, valori sportivi e sistema della sicurezza globale quando sussistono situazioni di conflitto tra Stati e quindi, in maniera esplicita o latente, tra compagini e atleti che si devono poi affrontare sui campi di gara? I saggi contenuti nel volume rispondono a questi interrogativi da una pluralità di prospettive che coinvolgono il diritto, la filosofia, la storia, l’antropologia. Attraverso un puntuale esame delle regole e delle prassi che nel corso del tempo le comunità sportive internazionali hanno ideato per scongiurare o risolvere le crisi, il testo fa chiarezza sull’idea di neutralità politica dello sport, non rinunciando a mettere a nudo le tensioni che sorgono laddove la richiesta di tenere fuori la politica dallo sport rischia di avvalorare le peggiori ingiustizie.
(2023). La neutralità dello sport. Un dilemma contemporaneo fra politica, etica e diritto [edited book - curatela]. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/261169
La neutralità dello sport. Un dilemma contemporaneo fra politica, etica e diritto
Bastianon, Stefano;Del Bò, Corrado
2023-01-01
Abstract
Per lo sport la neutralità politica è un dogma. Qual è però il significato, filosofico e giuridico, di questo dogma? Come è stato declinato nelle mutevoli temperie storiche del Novecento e degli anni Duemila? Qual è stata la sua funzione ai primordi dell’agonismo, in età greca e romana, e qual è la sua funzione oggi, in un mondo in cui lo sport è parte di quegli intrecci politici ed economici che lo rendono anche una forma di soft power nelle dinamiche proprie delle relazioni internazionali? E come tenere assieme neutralità politica, valori sportivi e sistema della sicurezza globale quando sussistono situazioni di conflitto tra Stati e quindi, in maniera esplicita o latente, tra compagini e atleti che si devono poi affrontare sui campi di gara? I saggi contenuti nel volume rispondono a questi interrogativi da una pluralità di prospettive che coinvolgono il diritto, la filosofia, la storia, l’antropologia. Attraverso un puntuale esame delle regole e delle prassi che nel corso del tempo le comunità sportive internazionali hanno ideato per scongiurare o risolvere le crisi, il testo fa chiarezza sull’idea di neutralità politica dello sport, non rinunciando a mettere a nudo le tensioni che sorgono laddove la richiesta di tenere fuori la politica dallo sport rischia di avvalorare le peggiori ingiustizie.File | Dimensione del file | Formato | |
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