Il ponte in ferro di Paderno d’Adda rappresenta un reperto di archeologia industriale del XIX secolo di indiscusso valore storico, ingegneristico ed architettonico. Costruito dalla Società Nazionale delle Officine di Savigliano (SNOS) tra il 1887 ed il 1889, esso offre un collegamento ferroviario e stradale tra le province di Lecco e Bergamo, poco a nord-ovest di Milano, scavalcando il fiume Adda tra i comuni di Paderno d’Adda e Calusco d’Adda, ad una quota di circa 85 m sul livello delle piene. L’interesse degli Autori verso questo affascinante viadotto li conduce, a partire dal 2005, ad intraprendere presso l’Università di Bergamo uno studio di ricerca approfondito sull’opera. Tale studio si è prima focalizzato sulla concezione architettonica e strutturale del ponte, secondo la teoria dell’ellisse di elasticità, intendendo riscoprire la filosofia ispiratrice alla base della progettazione della struttura portante del ponte; quindi, l’indagine si è orientata verso la formulazione di un modello strutturale ad elementi finiti dell’intera opera. La costituzione di quest’ultimo ha permesso di ottenere alcuni confronti qualitativi e quantitativi su specifici aspetti della risposta strutturale del ponte, riportati nella relazione tecnica originaria della SNOS. Queste validazioni si sono mostrate assai confortanti in merito alla rappresentatività del modello ad elementi finiti costituito. Infatti, i risultati ottenuti mediante le simulazioni numeriche secondo varie condizioni di carico statico hanno di fatto validato gli esiti dei calcoli eseguiti dalla SNOS in sede di progetto. Una volta costituito il modello ad elementi finiti del ponte, sono state inoltre avviate delle analisi di tipo dinamico, in merito all’individuazione delle caratteristiche dinamiche essenziali dell’opera, quali in primis le frequenze naturali di vibrazione e le corrispondenti forme modali. I risultati ottenuti sono stati confrontati con valori riportati recentemente in letteratura, documentanti la rilevazione sperimentale in situ delle caratteristiche dinamiche del ponte. Il presente lavoro formula una sintesi di alcuni degli aspetti sviluppati durante la prima fase della ricerca condotta sul ponte. Il rapporto tecnico intende presentare le caratteristiche fondamentali del modello ad elementi finiti assemblato, riportando nello specifico tutte le considerazioni effettuate in fase di modellazione, dalle semplificazioni attuate per costituire la morfologia del modello, alla descrizione delle caratteristiche geometriche di ogni sezione considerata. Esso mira a fornire una raccolta di informazioni sull’opera, prettamente di natura tecnica ma eventualmente utile anche a chi intendesse intraprendere studi con finalità financo distinte da quelle qui perseguite.
(2011). Analisi strutturale del ponte in ferro di Paderno d’Adda (1889) [working paper]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/26419
Analisi strutturale del ponte in ferro di Paderno d’Adda (1889)
FERRARI, Rosalba;RIZZI, Egidio
2011-01-01
Abstract
Il ponte in ferro di Paderno d’Adda rappresenta un reperto di archeologia industriale del XIX secolo di indiscusso valore storico, ingegneristico ed architettonico. Costruito dalla Società Nazionale delle Officine di Savigliano (SNOS) tra il 1887 ed il 1889, esso offre un collegamento ferroviario e stradale tra le province di Lecco e Bergamo, poco a nord-ovest di Milano, scavalcando il fiume Adda tra i comuni di Paderno d’Adda e Calusco d’Adda, ad una quota di circa 85 m sul livello delle piene. L’interesse degli Autori verso questo affascinante viadotto li conduce, a partire dal 2005, ad intraprendere presso l’Università di Bergamo uno studio di ricerca approfondito sull’opera. Tale studio si è prima focalizzato sulla concezione architettonica e strutturale del ponte, secondo la teoria dell’ellisse di elasticità, intendendo riscoprire la filosofia ispiratrice alla base della progettazione della struttura portante del ponte; quindi, l’indagine si è orientata verso la formulazione di un modello strutturale ad elementi finiti dell’intera opera. La costituzione di quest’ultimo ha permesso di ottenere alcuni confronti qualitativi e quantitativi su specifici aspetti della risposta strutturale del ponte, riportati nella relazione tecnica originaria della SNOS. Queste validazioni si sono mostrate assai confortanti in merito alla rappresentatività del modello ad elementi finiti costituito. Infatti, i risultati ottenuti mediante le simulazioni numeriche secondo varie condizioni di carico statico hanno di fatto validato gli esiti dei calcoli eseguiti dalla SNOS in sede di progetto. Una volta costituito il modello ad elementi finiti del ponte, sono state inoltre avviate delle analisi di tipo dinamico, in merito all’individuazione delle caratteristiche dinamiche essenziali dell’opera, quali in primis le frequenze naturali di vibrazione e le corrispondenti forme modali. I risultati ottenuti sono stati confrontati con valori riportati recentemente in letteratura, documentanti la rilevazione sperimentale in situ delle caratteristiche dinamiche del ponte. Il presente lavoro formula una sintesi di alcuni degli aspetti sviluppati durante la prima fase della ricerca condotta sul ponte. Il rapporto tecnico intende presentare le caratteristiche fondamentali del modello ad elementi finiti assemblato, riportando nello specifico tutte le considerazioni effettuate in fase di modellazione, dalle semplificazioni attuate per costituire la morfologia del modello, alla descrizione delle caratteristiche geometriche di ogni sezione considerata. Esso mira a fornire una raccolta di informazioni sull’opera, prettamente di natura tecnica ma eventualmente utile anche a chi intendesse intraprendere studi con finalità financo distinte da quelle qui perseguite.File | Dimensione del file | Formato | |
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