L'essere partecipi della propria avventura umana dentro l'avventura del mondo rimanda a molteplici ricomposizioni: tra mente, affettività e azione; tra mondo interiore e mondo in cui si vive; tra la propria soggettività e l'identificazione nel noi; tra la prospettiva politica e la prospettiva etica ed esistenziale. L’incontro con la fragilità, con la diversità, con la colpa, con lo smarrimento mette alla prova le donne e gli uomini impegnati nell’azione sociale, nella cura e nell’educazione. Ma sta, forse, facendo emergere: una nuova profondità nel sentire l’altro; una nuova evidenza del limite nell’esercizio di saperi e poteri; una pratica di inediti contesti di relazione e di responsabilità. Ispirate al principio etico del «nessuno escluso» oggi si sviluppano esperienze di «fraternità fra sconosciuti». Queste fraternità inclusive mentre permettono ai cittadini di assolvere al compito di stare dentro le fratture dell'umano fino a intravedere «possibilità» di vita, sollecitano l'immaginazione e la responsabilità sociale e politica perché si coltivino nuove forme partecipate di resistenza umanistica, dentro e i oltre contrasti, i conflitti, le esclusioni.
Incerti legami: orizzonti di convivenza tra donne e uomini vulnerabili
LIZZOLA, Ivo
2012-01-01
Abstract
L'essere partecipi della propria avventura umana dentro l'avventura del mondo rimanda a molteplici ricomposizioni: tra mente, affettività e azione; tra mondo interiore e mondo in cui si vive; tra la propria soggettività e l'identificazione nel noi; tra la prospettiva politica e la prospettiva etica ed esistenziale. L’incontro con la fragilità, con la diversità, con la colpa, con lo smarrimento mette alla prova le donne e gli uomini impegnati nell’azione sociale, nella cura e nell’educazione. Ma sta, forse, facendo emergere: una nuova profondità nel sentire l’altro; una nuova evidenza del limite nell’esercizio di saperi e poteri; una pratica di inediti contesti di relazione e di responsabilità. Ispirate al principio etico del «nessuno escluso» oggi si sviluppano esperienze di «fraternità fra sconosciuti». Queste fraternità inclusive mentre permettono ai cittadini di assolvere al compito di stare dentro le fratture dell'umano fino a intravedere «possibilità» di vita, sollecitano l'immaginazione e la responsabilità sociale e politica perché si coltivino nuove forme partecipate di resistenza umanistica, dentro e i oltre contrasti, i conflitti, le esclusioni.Pubblicazioni consigliate
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