La gentilezza rappresenta una qualità individuale basata su empatia, altruismo, gratitudine, comprensione di sé e degli altri. Numerose ricerche ne hanno messo in luce il ruolo centrale nella promozione del benessere individuale e relazionale. La gentilezza, infatti, rappresenta un fattore protettivo per la salute mentale, riduce i livelli di ansia, favorisce le relazioni sociali ed è associata positivamente con la felicità e la soddisfazione di vita. Nonostante l’importanza di tale costrutto nell’ambito della psicologia positiva, vi è una scarsità di strumenti per la sua rilevazione, anche a causa della complessità nella definizione teorica e nell’operazionalizzazione del costrutto. Nel contesto anglosassone, Youngs e colleghi hanno recentemente sviluppato uno strumento di misura della gentilezza, la Kindness Scale, tenendo in considerazione la sua natura multidimensionale. Il modello proposto si compone di diversi fattori che riflettono le componenti cognitive, affettive e sociali della gentilezza e delle sue manifestazioni. L’obiettivo principale del presente lavoro di ricerca è quello di valutare le qualità psicometriche della Kindness Scale, per la prima volta applicata al contesto italiano, verificandone la struttura fattoriale, l’attendibilità e la validità. Lo studio ha coinvolto 492 partecipanti (50.4% donne) di età compresa tra 18 e 85 anni (M = 37.57, DS = 17.44), i quali hanno compilato un questionario self-report. Le analisi dei dati sono attualmente in corso e i risultati dello studio saranno discussi in relazione alle sfide poste dalla misurazione della gentilezza e, su tale base, ai possibili sviluppi di ricerca futuri.
(2024). Misurare la gentilezza: una sfida possibile? La Kindness Scale nel contesto italiano . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/272579
Misurare la gentilezza: una sfida possibile? La Kindness Scale nel contesto italiano
Cavagnis, Lucrezia;Barni, Daniela;Danioni, Francesca;Paleari, Francesca Giorgia
2024-01-01
Abstract
La gentilezza rappresenta una qualità individuale basata su empatia, altruismo, gratitudine, comprensione di sé e degli altri. Numerose ricerche ne hanno messo in luce il ruolo centrale nella promozione del benessere individuale e relazionale. La gentilezza, infatti, rappresenta un fattore protettivo per la salute mentale, riduce i livelli di ansia, favorisce le relazioni sociali ed è associata positivamente con la felicità e la soddisfazione di vita. Nonostante l’importanza di tale costrutto nell’ambito della psicologia positiva, vi è una scarsità di strumenti per la sua rilevazione, anche a causa della complessità nella definizione teorica e nell’operazionalizzazione del costrutto. Nel contesto anglosassone, Youngs e colleghi hanno recentemente sviluppato uno strumento di misura della gentilezza, la Kindness Scale, tenendo in considerazione la sua natura multidimensionale. Il modello proposto si compone di diversi fattori che riflettono le componenti cognitive, affettive e sociali della gentilezza e delle sue manifestazioni. L’obiettivo principale del presente lavoro di ricerca è quello di valutare le qualità psicometriche della Kindness Scale, per la prima volta applicata al contesto italiano, verificandone la struttura fattoriale, l’attendibilità e la validità. Lo studio ha coinvolto 492 partecipanti (50.4% donne) di età compresa tra 18 e 85 anni (M = 37.57, DS = 17.44), i quali hanno compilato un questionario self-report. Le analisi dei dati sono attualmente in corso e i risultati dello studio saranno discussi in relazione alle sfide poste dalla misurazione della gentilezza e, su tale base, ai possibili sviluppi di ricerca futuri.File | Dimensione del file | Formato | |
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