Nella società contemporanea, caratterizzata dalla compresenza/convivenza di culture differenti, gli adolescenti sono chiamati a confrontarsi nei contesti di socializzazione con background culturali diversi dai propri. Secondo i dati demografici, sono sempre più presenti sul territorio italiano famiglie che provengono da altri Paesi e che sono, pertanto, coinvolte in complessi processi di acculturazione. Questo le porta a essere in relazione con gruppi, maggioritari o minoritari, verosimilmente portatori di valori e atteggiamenti differenti. Adottando come cornice di riferimento la Teoria dei valori di Schwartz, il presente contributo si propone di descrivere i valori personali di adolescenti e genitori con e senza background migratorio, al fine di coglierne, in una prospettiva intergenerazionale e intergruppo, elementi di continuità e di distinzione. Inoltre, esso intende esplorare il ruolo dei valori nell’ambito delle relazioni intergruppo, focalizzandosi sugli atteggiamenti di ostilità che configurano forme di pregiudizio più o meno manifeste. La ricerca, condotta in Italia, ha coinvolto complessivamente 262 adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni (M = 15.10, DS = 2.11; 50% femmine) e uno dei loro genitori (54.6% dei padri). Di questi, 175 adolescenti sono nati e cresciuti in Italia da genitori senza esperienza migratoria, mentre 87 hanno entrambi i genitori nati all’estero. A ciascun adolescente e al relativo genitore è stato chiesto di compilare, separatamente, un questionario self-report anonimo. Il questionario includeva, oltre al Portrait Values Questionnaire per la misurazione dei valori e alla Scala di Pettigrew e Meertens sul pregiudizio, una serie di variabili relative alla relazione tra i gruppi. Le analisi dei dati, tuttora in corso, hanno già mostrato significative differenze nei valori in funzione della generazione e del gruppo di appartenenza e ne hanno evidenziata l’importanza nell’espressione del pregiudizio. I risultati verranno discussi alla luce delle loro ricadute operative nei principali contesti di socializzazione degli adolescenti.
(2024). Valori e relazioni intergruppo in una prospettiva intergenerazionale: un confronto nel contesto italiano tra adolescenti e genitori con e senza background migratorio . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/278109
Valori e relazioni intergruppo in una prospettiva intergenerazionale: un confronto nel contesto italiano tra adolescenti e genitori con e senza background migratorio
Danioni, Francesca;Benedetti, Maura;Barni, Daniela
2024-01-01
Abstract
Nella società contemporanea, caratterizzata dalla compresenza/convivenza di culture differenti, gli adolescenti sono chiamati a confrontarsi nei contesti di socializzazione con background culturali diversi dai propri. Secondo i dati demografici, sono sempre più presenti sul territorio italiano famiglie che provengono da altri Paesi e che sono, pertanto, coinvolte in complessi processi di acculturazione. Questo le porta a essere in relazione con gruppi, maggioritari o minoritari, verosimilmente portatori di valori e atteggiamenti differenti. Adottando come cornice di riferimento la Teoria dei valori di Schwartz, il presente contributo si propone di descrivere i valori personali di adolescenti e genitori con e senza background migratorio, al fine di coglierne, in una prospettiva intergenerazionale e intergruppo, elementi di continuità e di distinzione. Inoltre, esso intende esplorare il ruolo dei valori nell’ambito delle relazioni intergruppo, focalizzandosi sugli atteggiamenti di ostilità che configurano forme di pregiudizio più o meno manifeste. La ricerca, condotta in Italia, ha coinvolto complessivamente 262 adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni (M = 15.10, DS = 2.11; 50% femmine) e uno dei loro genitori (54.6% dei padri). Di questi, 175 adolescenti sono nati e cresciuti in Italia da genitori senza esperienza migratoria, mentre 87 hanno entrambi i genitori nati all’estero. A ciascun adolescente e al relativo genitore è stato chiesto di compilare, separatamente, un questionario self-report anonimo. Il questionario includeva, oltre al Portrait Values Questionnaire per la misurazione dei valori e alla Scala di Pettigrew e Meertens sul pregiudizio, una serie di variabili relative alla relazione tra i gruppi. Le analisi dei dati, tuttora in corso, hanno già mostrato significative differenze nei valori in funzione della generazione e del gruppo di appartenenza e ne hanno evidenziata l’importanza nell’espressione del pregiudizio. I risultati verranno discussi alla luce delle loro ricadute operative nei principali contesti di socializzazione degli adolescenti.File | Dimensione del file | Formato | |
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